Ogni quanto bisognerebbe cambiare computer?

Come si fa a sapere se è arrivato il momento di cambiare il nostro pc? La risposta breve è che non ci sono dei veri e propri tempi, non esiste una formula secondo cui, per esempio, dovremmo cambiare il nostro laptop ogni due o tre anni. Un computer va cambiato invece quando ha delle caratteristiche precise: quando è troppo lento, o non supporta app e strumenti di cui abbiamo bisogno, quando non si avvia o non si accende, con degli errori che noi, o un tecnico specializzato, non siamo in grado di riparare a basso costo e poi quando è danneggiato troppo gravemente, se per esempio ha lo schermo completamente rotto, o la scheda madre è fuori uso.

A questo discorso bisogna aggiungere un punto molto importante: le aziende progettano i prodotti, soprattutto quelli tecnologici, in modo che dopo un certo lasso di tempo si rompano naturalmente. Il tempo di durata di un computer varia molto a seconda del modello, della marca e dell'anno di produzione, ma un prodotto oggi si aggira mediamente intorno ai cinque anni. Sempre che venga trattato con molta cura.

Laurence Dutton Getty Images

Ovviamente prima di decidere di comprare un nuovo computer bisogna valutare (o farlo fare a un esperto) se è possibile intervenire su quello che abbiamo già, magari risolvendo i problemi principali del sistema, oppure facendo un upgrade della ram, riparando i danni allo schermo o sostituendo il processore o la scheda madre. Nel farlo è meglio non valutare solo il costo, perché una riparazione può costarci meno di un nuovo acquisto, ma rimane da vedere quanto la riparazione ci conviene sul lungo periodo.

Ma, ancora prima di rivolgerci a un esperto, è il caso di verificare se la garanzia copre il danno del nostro computer. Soprattutto nel caso di difetti come il malfunzionamento della scheda madre, dei problemi di ram e della struttura del computer, come schermo, touchpad e tastiera, la garanzia spesso copre l'intero costo di riparazione. Ma lo copre, di norma, per due o tre anni, non di più, anche se è vero che al momento dell'acquisto potremmo aver scelto formule più durature. In ogni caso è meglio verificare: prendere lo scontrino, o la ricevuta di acquisto on line, e recarci nel negozio in cui abbiamo comprato il computer (oppure, nel caso dei negozi online, contattare il venditore via mail o attraverso i form appositi).

Insomma, per riassumere, per decidere se è il caso di cambiare il nostro computer con uno nuovo quello che dobbiamo fare è: individuare qual è il danno, se serve rivolgendoci a un esperto, poi, nel caso di garanzia ancora attiva, rivolgerci a chi ci ha venduto il prodotto. Se la garanzia non è più valida e il danno è riparabile con una spesa modesta, allora optare per questa opzione. Ma se il danno invece è importante, e il nostro uso del dispositivo è compromesso, allora l'unica soluzione è fare i conti e vedere se conviene riparare o direttamente comprare un nuovo computer. Attenzione però: come dicevamo prima i conti vanno fatti a lungo termine, perché sul breve termine la riparazione conviene quasi sempre, ma ci lascia anche con un computer complessivamente più vecchio e quindi con più probabilità di avere altri problemi (pure quelli senza copertura da parte della garanzia).

Quanto dura un buon pc? (Esperienza personale)

Adoro smanettare coi pc e mi sono sempre assemblato da solo le mie macchine da gioco e home computing. Quando un amico mi chiede consigli sull’acquisto di un pc, il messaggio che cerco di trasmettergli è che un buon pc, se acquistato o assemblato con le dovute attenzioni, dura nel tempo, un buon pc non ti delude e soprattutto ti fa risparmiare in manutenzione, consumi e più prosaicamente bestemmie a lungo termine. E la manutenzione costa, dato che il mercato dell’hardware è sempre in evoluzione!

Se chiedete a uno smanettone hardcore per quanto tempo riesca a tenersi lo stesso pc senza doverne assemblare un altro, vi dirà che dai, a ben quattro anni di utilizzo ci arriva. Forse per gli utenti più “casual” quattro anni possono sembrare un tempo spropositatamente breve, ma per l’informatica vi garantisco che è più o meno una morte di papa (anche se oggi ormai il detto non vale più… hmm…). Quattro anni infatti per un pc sono un tempo molto lungo, se l’utilizzo che se ne fa è quotidiano.

Come scegliere un pc che dura a lungo?

Non tutti hanno interesse o voglia o conoscenza per assemblarsi il proprio personal computer. Altri per di più sono interessati solo a un pc portatile, che per ovvi motivi, non può essere assemblato. L’acquisto, online o nelle catene di distribuzione elettronica o nei negozi informatici sotto casa, è la soluzione migliore.

In questi casi, bisogna tener conto di pochi semplici regole:

regola principale e assoluta: deve avere un SSD ; se ha anche l’hard disk è ok, ma l’SSD deve averlo: gli SSD sono le memorie di generazione successiva agli hard disk, per farla semplice.

; se ha anche l’hard disk è ok, ma l’SSD deve averlo: gli SSD sono le memorie di generazione successiva agli hard disk, per farla semplice. di norma, più si spende, più a lungo durerà il pc;

se si vuole un pc che duri almeno quattro anni, evitare di spendere meno di 400 euro;

ci sono brand che mettono più attenzione nei componenti, come Microsoft nei suoi Surface, oppure Apple, ma anche Dell, Asus e Lenovo;

di norma, i pc da gioco dei brand più comuni, sopra gli 800 euro, sono ottimi esemplari.

Fondamentale però, è poi farlo durare a lungo il pc:

maneggiarlo con cura;

non usare milionate di software inutili (per un utilizzo casalingo bastano Microsoft Edge e Mozilla Firefox come browser, Adobe Reader come lettore PDF, Libre Office per la scrittura, presentazioni o fogli di calcolo, e VLC media player per i video, infine Panda Cloud Antivirus per la protezione.);

prediligere software originale e attendibile oppure dell’open source noto;

non installare contenuti illegali;

non staccare mai la spina della corrente quando il pc è acceso e se succede, prima di utilizzarlo, riavviarlo una volta.

(Avanzato): per chi sa assemblarli

Prenderò come esempio uno dei miei ultimi pc assemblati. Considerate che è rimasto acceso per giorni interi, lavorando ininterrottamente. E non in download… giorni, settimane, mesi di rendering di scene di grafica computerizzata (Blender 3D) ossia la cosa più “pesante” che si può chiedere a un computer. Su tale pc ho realizzato i dipinti digitali di Homeron Etark e pure grosse parti del romanzo le ho scritte proprio lì, mentre in background continuavano i rendering…

Quando selezionai i componenti feci molta attenzione al bilanciamento. Non avevo un budget illimitato, non potevo spendere più di 700-800 euro. Così attesi, per ogni singolo componente, i momenti migliori per l’acquisto sui due miei siti di ecommerce preferiti (parere personale eh, Amazon e l’italiano ePrice.it).

Sapevo per cosa avrei usato questo nuovo pc: tanti rendering, tanta grafica e solo occasionalmente qualche videogioco tripla A e next gen (e, ovviamente, SWTOR & ESO). Tipicamente non faccio mai una sola cosa mentre sono al pc: se sto impaginando Homeron Etark allora in background ci sarà un rendering. Se sono in coda PvP in SWTOR allora sto ascoltando musica…

Quindi misi il focus sul multitasking. Ergo ne venne fuori, per la scelta del processore, uno Xeon octa threaded a 3.2GHz, l’E3 1230. Veramente ottimo per il multitasking, dopo anni di intenso utilizzo posso affermarlo con certezza, gli Xeon con HyperThreading sono imbattibili (come i Core i7 con la stessa tecnologia). MA non serve arrivare a tanto. Bisogna sempre tener presente il discorso sul BILANCIAMENTO. Un pc bilanciato con Core i3 può essere di gran lunga più performante, silenzioso e longevo di un pc con dentro un octa core AMD o anche della stessa Intel. Spiego perché nel seguito. Per ora continuiamo con il mio caso.

Il secondo passo doveva necessariamente riguardare la scheda grafica. Avrei avuto bisogno di tanta potenza per il rendering in Blender 3D. Feci tante ricerche sulle necessità di Blender e mi assicurai una GTX 760: non top nella sua fascia di prezzo, ma ben 1052 CUDA cores, quelli che servivano a me per l’allora nuovissimo motore di render Cycles Render. E i 2Gb di RAM mi avrebbero permesso un quattro anni di videogiochi in tutta tranquillità.

Al terzo step venne il turno della RAM. Per non rendere vano l’acquisto dello Xeon, per poter veramente parlare di multitasking, sacrificai un bel case che certamente il mio occhio avrebbe gradito e optai per uno Zalman Z1, economicissimo, proprio quattro stecche di alluminio e plastica in croce. Con i soldi risparmiati potei concedermi 16Gb di RAM. Esagerati per l’home computing, ma il giusto compromesso per il multitasking che il mio Xeon poteva permettersi. Il concetto è questo: se avessi preso un Core i5 mi sarei fatto bastare 8Gb di RAM, se avessi avuto la possibilità di permettermi un Core i7 Extreme allora sicuramente 32Gb non li avrei di certo evitati. Ricordate: bilanciamento. In futuro si potrà sempre acquistare un bel case pieno di lucine…

Risparmiai come già detto su case, ma anche su hard disk e lettore DVD (che poi ho sostituito con un lettore Blu-Ray che non usavo più in un vecchio htpc dismesso… che fortuna!). Lo storage di 1Tb basta e avanza, e poi qualche hard disk si riesce sempre a raccattarlo da qualche parte, tant’è che ora ne ho 4, tre interni e uno esterno USB 3.0 (ma installato come interno).

I risparmi confluirono nel componente fondamentale (FONDAMENTALE) per non dissipare nel nulla le potenzialità di multitasking del processore. L’SSD. Un disco a stato solido di 120Gb, o 240GB, che ormai costano addirittura meno che gli Hard Disk, giusto per potervi contenere il sistema operativo, due o tre programmi la cui reattività è per me fondamentale e, tanto per togliermi lo sfizio, anche SWTOR.

Ora vi spiego l’affermazione di prima, il nocciolo centrale della questione, con un esempio che vi rimanga in testa:

Un pc con Core i3 (ma anche Pentium, sì, voglio esagerare) di nuova generazione, con 8 Gb di RAM e con Windows 10 installato su SSD è SUPERIORE nelle performance, nell’usabilità, nel multitasking, di un pc con Core i7, 32GB di RAM ma con Windows 10 installato su Hard disk. Inoltre vi farà dimenticare i tempi di attesa, sarà silenzioso e (conseguenza dei tempi di attesa nulli) durerà di più, poiché non finirete mai per trattarlo con isteria quando non risponde più ai vostri comandi… per il fatto che risponderà sempre in modo reattivo!

Infine, niente pregiudizi sulla scheda madre: AsRock con chipset Z77. Non recentissimo già allora, ma USB3, Sata 6, e affidabilità. Niente extra, ma ricordate: bilanciamento.

Ultima nota. Non ho pregiudizi neppure nello scontro fra schede video AMD Radeon e Nvidia GeForce. Invece, per quanto riguarda i processori, una parola va spesa: gli AMD sono più economici, sì, se non vogliamo fare i puristi che guardano l’efficienza energetica e il design dell’architettura e le ottimizzazioni, possiamo dire che a livelli medio bassi scegliere fra AMD e Intel sia indifferente…una cosa però va detta. I dissipatori inclusi nelle confezioni sono estremamente diversi. Quelli AMD fanno un casino pazzesco quindi occhio, vi conviene prenderne uno custom. Quelli Intel invece sono quasi inudibili. Tutto ciò al di là dei gusti personali.

Con un pc del genere, ben bilanciato, senza fronzoli inutili “alla partenza”, si campa per veramente tanto tempo. E diamine, non sono certo il tipo che evita i fronzoli se può: difatti, in seguito, col passare degli anni, ho potuto aggiungere un raffreddamento ibrido per la scheda video (NZXT Kraken + Intel water cooling) e un dissipatore più silenzioso (Cooler Master Vortex) per lo Xeon. Se, però, al momento dell’acquisto dei componenti, anni fa, avessi ceduto alla tentazione di un bel case, 4 Tb di storage, dissipatori vari e cose simili, a questo punto mi troverei nella situazione di dover fare necessariamente degli upgrade.

In definitiva, un pc ben bilanciato invecchia, certo, ma invecchia con classe.

Quanto dura in media un PC Windows?

Vivere senza un computer è difficile di questi tempi poiché sono diventati parte integrante della nostra vita. Al giorno d’oggi, non si può pensare di svolgere le proprie faccende senza un buon sistema. Ora, alcune domande potrebbero venire in mente quando acquisti un sistema, quanto dura in media un PC Windows, quando dovrei acquistarne uno nuovo, quali segni mostra un computer quando è al culmine della sua vita? In questo articolo, risponderemo a tutte queste domande.

Quanti anni dovrebbe durare un PC Windows medio?

Non è possibile fornire una cifra precisa per la durata di un computer poiché ci sono varie cose coinvolte. Cose come CPU, GPU, memoria svolgono un ruolo enorme nel far durare più a lungo il tuo sistema. Ma non sono gli unici fattori, cosa fai con il tuo computer, quanta energia consuma, gestione della batteria, ecc. Non dovrebbe essere ignorato. Devi anche conoscere le cose che possono danneggiare il tuo computer e ridurne la vita.

Fattori che influiscono sulla durata di un PC o laptop Windows

Di seguito sono riportati i fattori che possono influire sul durata del tuo computer.

Configurazione del sistemaCome usi il tuo sistemaPulisci il tuo PC?Virus e malwareApp che si surriscaldanoFluttuazione di tensione

Ora, diamo un’occhiata più da vicino alle cose che contribuiscono a decidere per quanto tempo il computer durerà.

1] Configurazione del sistema

La maggior parte di noi quando acquista un computer ne controlla la configurazione hardware. Bene, questo è per una ragione. Vedete, un computer potente non solo funzionerà bene, ma durerà anche a lungo. Quindi, il tuo computer non rallenterà se stai utilizzando un sistema potente. Inoltre, alcune parti come RAM, Hard Disk possono non funzionare correttamente nel tempo. Se non desideri sostituire l’intero computer, puoi sostituire queste parti. Ma assicurati di non scegliere un componente sovraccaricato in quanto ciò può causare problemi alla scheda madre.

2] Come usi il tuo sistema

Il modo in cui usi il tuo computer è molto importante per determinarne la longevità. I sistemi utilizzati per attività leggere come navigare, guardare video (a una risoluzione moderata) ti dureranno più a lungo di quelli che usi per giocare a giochi intensivi, fare programmazione e estrarre alcune criptovalute.

È molto fondamentale per controllare le prestazioni del tuo computer, quale app utilizza di più la CPU, quale sta consumando la tua memoria. Su un PC Windows, puoi utilizzare Task Manager per tenere traccia delle prestazioni del tuo computer.

Leggi: Va bene o male posizionare il PC desktop sul pavimento?

3] Pulisci il tuo PC?

È molto importante prendersi cura dei propri computer. Se la polvere si accumula sulla ventola, sul processore, sulla GPU, ecc. del computer, è probabile che le sue prestazioni si deteriorino. Ecco perché si consiglia di pulire il PC al rovescio ogni 12 mesi.

4] Virus e malware

Virus e malware hanno una cattiva reputazione nella comunità tecnologica per un motivo. Tutti tendiamo ad avere un antivirus o a configurare Windows Firewall per fermarli, ma si intrufolano comunque e causano problemi. Se desideri utilizzare il tuo computer per molto tempo, non scaricare nulla da una fonte inaffidabile, non aprire un allegato da uno sconosciuto o smettere di allegare una USB senza confermarne l’autenticità.

5] App che si surriscalda

Ultimo ma non meno importante, vogliamo avvisarti delle app che possono surriscaldare il tuo computer. La maggior parte dei giochi graficamente intensivi, dei software di editing video e foto e alcune altre app intensive non possono far eseguire la scansione del computer, ma lo surriscaldano anche a causa del quale il suo componente si esaurisce.

6] Fluttuazioni di tensione

Un aumento di tensione istantaneo può surriscaldare il processore, diminuendo di conseguenza la longevità del computer. Quello che puoi fare è usare uno stabilizzatore. È un dispositivo che aggiungerà più tensione quando è bassa e diminuirà la tensione di uscita se la tensione di ingresso è alta, assicurandosi che il tuo computer abbia un flusso di tensione costante.

Questi erano i fattori che decidi quanto durerà il tuo computer.

Qual ​​è la durata tipica di un computer desktop?

Come accennato in precedenza, ci sono molti fattori che determinano la durata di un computer. Tenendo conto di tutti questi fattori, possiamo dire che un computer desktop medio ti durerà da 4 a 5 anni, facilmente. Tuttavia, se ti prendi cura del tuo computer e continui a sostituire i componenti vulnerabili, puoi aggiungere un paio di anni in più.

Quanto durerà il mio laptop?

I fattori che stavano interessando il desktop, influenzeranno anche il tuo laptop. Tuttavia, è stato notato che, poiché i laptop sono compatti, tendono a durare un po’meno rispetto ai desktop grandi e ariosi. Tuttavia, un laptop medio con un processore decente ti durerà 3-4 anni senza problemi. Dovresti essere consapevole di come aumentare la durata della vita dei laptop.

Leggi anche: Laptop vs desktop: qual è il migliore? Differenze discusse

Quando dovresti sostituire il tuo computer?

Il tuo computer inizia a dare segni che ti ha servito abbastanza. Se ci pensi, questi segni non sono così difficili da decifrare. Di seguito sono riportati i segnali che indicano che è ora di acquistare un nuovo computer.

Il tuo computer inizia a rallentareSoftware obsoletoIl tuo computer è troppo pesanteI costi di sostituzione sono inferiori a quelli di riparazione I componenti non si trovano da nessuna parte.

Parliamone in dettaglio.

1] Il tuo computer inizia a rallentare

Se il tuo computer è lento, le app impiegano troppo tempo per avviarsi, i video impiegano più del tempo necessario per essere visualizzati e il sistema rallenta in generale, potrebbe essere necessario acquistare un nuovo computer. Per prolungarne la durata, devi prendere l’abitudine di ottimizzare Windows in modo da migliorare le prestazioni di Windows 11.

Leggi:

2] Obsoleto Software

Se stai utilizzando una versione precedente di Windows o se il tuo sistema non riceve gli aggiornamenti di sicurezza, è possibile che le specifiche del tuo computer non siano più supportate. Inoltre, utilizzare un PC o un sistema operativo non supportato non è una buona idea.

3] Il tuo computer è troppo pesante

È tempo che laptop e desktop di grandi dimensioni funzionino come dovrebbero sostituiti e quelli più leggeri e più lucidi. Al giorno d’oggi, non troverai una mostruosità nel settore dei laptop poiché i componenti sono più piccoli ed efficienti che mai. Questa è una buona cosa perché ora non devi visitare il dottore ogni volta che porti il ​​tuo laptop. Ciò significa anche che è ora di acquistare un nuovo dispositivo.

Leggi: Aumenta la velocità del disco rigido e migliora le prestazioni

4] La sostituzione costa meno della riparazione

Se il tuo computer ha avuto un malfunzionamento e l’importo necessario per ripararlo è superiore al costo di un computer di fascia bassa, significa che sarà meglio acquistarne uno nuovo.

5] I componenti non si trovano da nessuna parte

Se i componenti del tuo sistema non sono presenti sul mercato, allora possiamo presumere che il tuo computer sia troppo vecchio per i giorni nostri.

Se il tuo computer mostra uno di questi segnali, dovresti uscire e procurarti un nuovo PC.

Leggi anche: Come far funzionare il tuo vecchio PC come nuovo di nuovo

Un PC può durare 10 anni?

Beh, sì, un PC è solo un accumulo di vetro, metallo, plastica, semiconduttori, ecc. Quindi sì, lo faranno ti duri per un decennio. Dovresti sapere che un computer non decide casualmente che non si riaccenderà, ma inizia a mostrare segni e diventa così lento che inizia a ostacolare la tua produttività. Questo è il momento in cui dovresti acquistare un computer.

Ora leggi: Segnali di avviso che il tuo PC sta per andare in crash o morire.

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