Sony PJ30: video e proiettore tutto in uno
In breve
Ai tempi degli 8mm, agli albori dei video fai date (filmini li chiamavano ai tempi), si riprendeva a pellicola e poi si riguardavano le immagini con amici e parenti con piccoli proiettori portatili delle dimensioni di una piccola valigetta. Quasi quarant'anni dopo la stessa esperienza si può ripetere con una videocamera digitale, in alta definizione e con videoproiettore integrato, questa Sony HDR-PJ30.
Si tratta di una videocamera AVCHD, che riprende in 1080 a 25p o 50i, 720p e anche in definizione standard, integra 32 GB di memoria, ricevitore GPS per geo-taggare i video e appunto un pico-proiettore DLP con risoluzione praticamente VGA capace di proiettare un'immagine fino a 60 pollici e fino a 3 metri di distanza. E ancora registrazione audio in 5.1, complete funzioni manuali e automatiche e c'è persino il cavetto USB integrato per la massima praticità.
Design e connessioni
A guardarla è davvero difficile pensare che questa videocamera possa funzionare anche da proiettore. L'unico indizio è costituito dall'inisuale spessore del pannellino che funziona da supporto per il display LCD e che rivela dal lato esterno la lente del piccolo proiettore. Per il resto la PJ30 non è differente da tante altre videocamere compatte. Solo il peso tradisce un po' la complessità del prodotto.
La cornice del display è spessa per contenere il motore di proiezione, ma integra anche, appena sotto lo schermo LCD touch-screen, due altoparlanti stereo. Sul bordo superiore troviamo una levetta che permette di regolare il fuoco del proiettore. Questo utilizza dei LED RGB come fonte luminosa e offre una risoluzione di 640x360 pixel. Pochi per i video in HD, ma si tratta di una soluzione che ovviamente predilige la praticità alla qualità. Il proiettore si attiva con un tasto nel vano interno della videocamera, e accendendo il proiettore viene automaticamente disattivato il display.
Sempre nel vano interno, nascosto da uno sportellino troviamo le principali connessioni: porta HDMI (connettore mini di Tipo C), USB, uscita per le cuffie e ingresso microfonico. Sul lato opposto, sempre sotto un altro sportellino, c'è il connettore proprietario per le uscite audio/video analogiche e l'ingresso per l'alimentazione. La vera particolarità è costituita dal cavetto USB integrato abilmente nascosto nella cinghia per l'impugnatura. La videocamera integra 32 GB di memoria che possono essere espansi tramite schede di memoria SDHC/SDXC oppure Memory Stick PRO Duo.
L'ottica è una Sony G Lens grandangolare (29.8 mm in equivalente 35 mm) con zoom ottico 12x e stabilizzatore ottico. Il sensore è un Exmor CMOS da 4.5mm e 7.1 Megapixel (2.6 effettivi in modalità video). In basso vediamo anche sotto l'obiettivo il microfono che permette di riprendere audio in 5.1.
Menù e funzionalità
L'interfaccia della videocamera Sony è completamente basata sul touch-screen. Il menù principale dà accesso rapido alle impostazioni di uso più comune: programma di esposizione, qualità di immagine, impostazioni avanzate. Queste ultime sono indicate in italiano dalla non intuitivissima dicitura "ripresa/microfono". Le funzionalità a disposizione sono molto complete. Ci sono la messa a fuoco/esposizione di tipo "touch-to-focus" che permette di ottimizzare la ripresa indicando il soggetto direttamente sul display, il riconoscimento automatico dei volti, modalità manuali, zoom digitale fino a 160x, ripresa macro e a bassa luminosità. Interessante la modalità iAuto che seleziona automaticamente in funzione delle condizione di luminosità e distanza dell'oggetto il Program AE più indicato, ottimizzando la ripresa per gli utenti meno esperti.
Per quanto riguarda la funzione di riproduzione la più interessante è costituita da quella che permette di visualizzare le riprese e le immagini realizzate con la videocamera su una cartina sfruttando i geo-tag inseriti dal modulo GPS. Un'altra modalità denominata Highlight consente di creare automaticamente un rapido montaggio con musica e transizioni direttamente dalla videocamera. Una funzione che può tornare utile soprattutto in abbinamento con il proiettore.
Impressioni d'uso
Iniziamo da quella che è la particolarità di questa videocamera, ovvero il pico-proiettore integrato. Innanzitutto si tratta ovviamente di una soluzione pensata per situazioni "al volo", come mostrare velocemente agli amici dei filmati o fotografie in modo diverso dal solito, o una piccola "presentazione" di fortuna. La luminosità è infatti come è lecito aspettarsi modesta e l'ottica ha un tiro piuttosto "lungo": per avere un'immagine di 32 pollici occorre una distanza di circa 2 metri dalla superficie che utilizzeremo come schermo. Luminosità a parte (meglio se l'ambiente è ben oscurato) la resa è comunque soddisfacente e tenendo bene in mente la destinazione d'uso il pico-proiettore fa il suo dovere. L'audio dei diffusori integrati nel pannellino è sufficientemente potente. L'unica scomodità è che il display touch-screen viene spento non appena si accende il proiettore, e per muoversi nel menù a schermo occorre utilizzare il bilanciere dello zoom per muovere il cursore e il tasto "Photo" come ok.
Venendo alla qualità di ripresa la videocamera offre in condizioni di buona luminosità immagini molto dettagliate sul primo piano e pulite. Sui fondali a seconda dell'impostazione di qualità si nota un po' di grana digitale ma nulla di particolarmente allarmante. Le immagini utilizzando le impostazioni automatiche offrono un discreto equilibrio cromatico e si nota immediatamente l'eccellente funzionamento dello stabilizzatore ottico dinamico, soprattutto quando si forza con lo zoom. In ambienti chiusi emerge un po' più di rumore e una lieve "pastosità" sui fondali sulle carrellate orizzontali dell'inquadratura, mentre quando la luminosità comincia a farsi davvero scarsa la videocamera Sony tiene a livello di rumorosità, mentre è la definizione a scendere un po', anche se in questi casi è del tutto normale. Al primo utilizzo, o quando accendiamo la videocamera in una zona molto distante dall'ultima volte, il sensore GPS ci mette un bel po' ad agganciare la posizione (alcuni minuti), ma in seguito l'aggancio diventa sufficientemente veloce.
Sony brucia tutti sul tempo e passa alla tecnologia QD OLED! Ecco i nuovi TV 2022 Bravia XR
Se LG e Samsung hanno scelto un approccio conservativo per il rinnovo della propria gamma TV 2022, Sony invece prova la fuga in avanti e si affida a una nuova tecnologia, quella dei pannelli QD OLED, che ha deciso di denominare XR Triluminos Max.
Sony punta su QD OLED per i top di gamma
La tecnologia QD OLED è quella di cui abbiamo spesso parlato nel 2021, soprattutto chiamando in causa Samsung e TCL, e sarà interessante scoprire chi è il fornitore di pannelli per Sony in questo caso. Rispetto ai pannelli W-OLED di LG, che restano l'ossatura della gamma OLED Sony al di fuori della serie top di gamma, i pannelli QD OLED hanno una struttura abbastanza differente.
I pannelli W-OLED, infatti, si basano su uno strato emissivo di pixel autoilluminanti a base organica bianchi, a cui sono sovrapposti dei filtri colore per la creazione dei diversi subpixel RGB a cui si aggiungono anche pixel bianchi non filtrati per massimizzare la luminosità massima. Questa tecnologia ha garantito fino a ora grande qualità d'immagine, ma con scarsa luminanza dei colori alla massima saturazione. Grazie alla struttura Quantum Dot e non a filtri, invece, i pannelli QD OLED alla base hanno uno strato emissivo organico che emette nella regione del blu: nel caso dei subpixel blu la luce viene utilizzata tale e quale, mentre nel caso dei pixel verdi e rossi passa attraverso uno strato di nanomateriali quantum dot che ne sposta il picco di emissione nella regione dei rispettivi colori.
Si tratta quindi di un processo di conversione della luce e non di filtrazione, che dovrebbe garantire una maggiore luminosità, soprattutto nei colori più saturi. Inoltre, anche il picco di emissione, rispetto ai pannelli W-OLED, è stato spostato, partendo da subpixel con versi e rossi più profondi. In totale, anche grazie al lavoro del nuovo XR Processor, i nuovi TV dovrebbero garantire un volume colore decisamente maggiore. Tra i vantaggi rispetto alla tecnologia OLED con filtri colore dovrebbe esserci anche una migliore resa visiva a tutti gli angoli di visione.
Questo tipo di pannello di nuova generazione sarà impiegato sulla serie top di gamma Sony Bravia XR Mater Series New OLED A95K, che sfrutterà anche nuovi algoritmi di gestione e uno strato di dissipazione termica per aumentare il picco di luminanza e la luminanza media. Il nuovo Sony Master Series A95K Bravia XR OLED 4K sarà reso disponibile nei tagli da 65 e 55 pollici. Particolare anche il design, con un piedistallo che corre lungo tutta la cornice inferiore, che può essere montato in due modi differenti, uno dei quali lo rende praticamente invisibile.
Il resto della gamma OLED MASTER Series A90K e A80K 4K, sfrutta pannelli OLED 'tradizionali' e si presenta con un nuovo mix di tecnologie - XR OLED Contrast Pro - che sfrutta pannelli ad alta luminosità e un sistema di mappatura della distribuzione della temperatura del pannello, per ottimizzare la luminosità di picco e quella media, per un migliore contrasto. Sony Master Series A90K Bravia XR OLED sarà disponibile nei piccoli tagli da 48 e 42 pollici, mentre il modello A80K Bravia XR OLED nei tagli da 55, 65 e 77 pollici. Essendo ottimizzato per l'utilizzo videoludico, A90K offrirà anche uno stand dedicato ai giochi, più simile a quello di un monitor.
8K Mini LED Z9K
MASTER Series Z9K 8K è invece l'ammiraglia tra i televisori per chi vuole scalare sulla risoluzione 8K: in questo caso siamo di fronte a un colossale LCD Mini LED con sistema di gestione della retroilluminazione XR Backlight Master Drive. Il sistema promette meno blooming rispetto ai FALD (Full Array Local Dimming) tradizionale già in partenza, per la presenza di un numero maggiore di LED di retroilluminazione, ma grazie al lavoro svolto dal processore, Sony garantisce un'ulteriore riduzione della percezione della forma delle zone, con un controllo puntuale della luminosità nelle zone di passaggio tra toni chiari e scuri.
Tale sistema è condiviso anche con i modelli 4K della serie X95K, che sarà resa disponibile nei tagli da 65, 75 e 85 pollici. Si posizioneranno invece a un prezzo più competitivo i modelli 55, 65, 75 e 85 pollici della serie X90K, in questo caso ancora basati su retroilluminazione FALD.
Cognitive Processor XR
Il processore 'Cognitive Processor XR' che equipaggia tutti i TV top di gamma espande le possibilità già viste l'anno scorso, in particolare la gestione delle immagini con riconoscimento di oggetti e persone. In particolare la nuova funzione Depth Control sfrutta la generazione di una mappa di profondità per gestire in modo diverso elementi in primo piano e in background, con una sorta di effetto bokeh applicato per mimare la visione umana.
A livello di qualità dell'immagine tra le novità troviamo la nuova modalità Netflix Adaptive Calibrated Mode, che cerca di rispettare al massimo l'intento creativo di registi e direttori della fotografia, adattando ora luminosità, gestione della gamma e delle temperatura colore in base alle caratteristiche della stanza dove i contenuti vengono fruiti.
I tecnici Sony si sono, poi, nuovamente concentrati sul migliorare la resa audio dei televisori: nel caso degli OLED troviamo un'evoluzione della tecnologia Acoust Surface Audio+, che tramite attuatori fa vibrare direttamente lo schermo, per far venire il suono veramente dalle immagini, e nel caso degli LCD la tecnologia Acoustic Multi Audio, che sfrutta tweeter nelle cornici laterali e superiore e altoparlanti subwoofer e midrange, per un suono avvolgente.
Bravia CAM
Sony punta a rinnovare in modo profondo l'interfaccia coi propri TV Bravia, sia sfruttando la voce, sia con l'utilizzo di una webcam. Bravia CAM sarà in bundle con i televisori Z9K e A95K (con attacco magnetico), mentre sarà acquistabile come optional per gli altri, con connessione tramite cavo USB.
Sono diverse le funzioni per cui viene sfruttata. Naturalmente troviamo la possibilità di effettuare videochat sfruttando inizialmente Google Duo, ma con compatibilità che verrà poi estesa. Ci sarà poi la possibilità di controllare il televisore coi gesti direttamente dal divano.
Ma sono altre le funzioni davvero interessanti. Una è l'Auto Power Saving Mode, che riduce la luminosità (senza fermare i contenuti e quindi l'audio) se non si è davanti al televisore, per risparmiare energia. Siamo poi curiosi di vedere all'opera Ambient Optimization Pro, che promette di ottimizzare audio e video in base alla posizione nella stanza (ad esempio luminosità in base alla distanza dell'osservatore e gestione canali audio se quest'ultimo si trova in posizione disassata.
Vi ricordate poi quando la mamma ci diceva 'Sei troppo vicino al televisore, allontanati'? Ecco, ora il televisore potrà avvisare da solo nel caso i bambini siano troppo vicini allo schermo, con un avviso di prossimità, utile non solo per la visione, ma anche perché ormai i televisori a schermo piatto sono grandi, pesanti e non sempre del tutto stabili, con il rischi di caduta se urtati.
Per i più attenti alla privacy, Sony ha integrato un comando a slitta che copre del tutto la fotocamera della webcam (un comando simile disattiva anche il microfono): inoltre il colosso giapponese garantisce che le immagini non vengano inviate ai propri server o a quelli di Google nell'uso normale (naturalmente avviando Google Duo le cose cambiano).
Telecomando retroilluminato
Altre migliorie all'interfaccia utente sono rappresentate da un nuovo telecomando più piccolo del 36%, con 25 tasti invece di 49, retroilluminato, e che può essere cercato semplicemente dicendo 'Google find my remote' facendolo suonare. Comunque quello tradizionale coi tasti numerici è fornito in confezione, quindi gli amanti del telecomando tradizionale possono utilizzare quello, anche se del 'vecchio tipo', non retroilluminato.
Grande attenzione è stata posta sulla collaborazione con le altre divisione di Sony, a partire da quella che sviluppa e commercializza PlayStation. Tra le novità la modalità HDR Tone Mapping con la PS5 e il TV che si parlano, condividendo caratteristiche e specifiche e impostando le migliori impostazioni d'immagine, con switch automatico alla modalità Game Mode.
Troveremo poi porte HDMI 2.1 su tutti i modelli, da una a tre con supporto completo a 48 Gbps eARC, VRR, ALLM.
Se devi cambiare il tuo TV, dai un occhio a questa guida:
Sony Vaio All In One a Desktop PC
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