I notebook offrono tanta portabilità e, ormai, anche potenza, ma alla fine dei conti offrono meno flessibilità rispetto a un PC desktop: una volta scelto uno, non potete personalizzarlo come meglio credete a posteriori.

Potreste semplicemente acquistare uno dei notebook Acer, Dell o HP, ma che fare se la tastiera o il display non sono di qualità o non ha tutte le porte che vi servono? Non è possibile sostituire il monitor o la tastiera come si fa con un fisso.

Proprio per questo motivo è di vitale importanza riflettere attentamente sulle proprie esigenze prima di scegliere e acquistare il dispositivo. In questa guida cercheremo di fornirvi tutti gli strumenti necessari su come scegliere il notebook giusto, analizzando i fattori principali da considerare. Una volta conosciuti, vi invito a leggere la nostra guida all’acquisto sui migliori notebook, ne abbiamo scritte molteplici per coprire ogni singola esigenza.

INDICE DEI CONTENUTI

Sistema operativo

Sicuramente il punto di inizio. La maggior parte dei portatili è dotata di uno dei 2 sistemi operativi più diffusi: Windows, macOS o Chrome OS. Scegliere quello giusto è una preferenza personale, e sicuramente avete già deciso quale utilizzare, ma ecco un breve riassunto di ciò che ognuno offre:

Il sistema operativo più flessibile, Windows, è presente su molti più dispositivi rispetto a mac OS. I notebook Windows possono costare anche meno di 200€ e offrono una vasta gamma di funzioni, dal touch screen ai lettori biometrici fino alla doppia GPU. Windows 10, l’ultima versione del sistema operativo di punta di Microsoft, offre una serie di miglioramenti rispetto alle precedenti, inclusa la possibilità di passare a una modalità tablet e il potente assistente digitale Cortana;

Tutti i MacBook sono dotati dell’ultimo sistema operativo desktop di Apple, macOS Mojave. Nel complesso, il sistema operativo offre funzionalità simili a Windows 10, ma con un’interpretazione diversa dell’interfaccia. Invece di Cortana, gli utenti Mac possono usufruire della nota assistente Siri. Tuttavia, macOS non è ancora compatibile con il touch screen, ma è normale visto che nessun MacBook ha un display touch;

Il sistema operativo di Google è il più semplice e sicuro, ma più limitato di Windows o macOS. L’interfaccia utente assomiglia molto a Windows con il menu delle applicazione, il desktop e la possibilità di trascinare finestre, ma l’app principale da utilizzare è il browser Chrome. Il rovescio della medaglia è che molte web app non funzionano particolarmente bene offline.Se avete bisogno di un dispositivo per navigare su internet, controllare la posta elettronica, navigare nei social network e chattare online, i Chromebook sono altamente portatili e tendono a offrire una buona durata della batteria, e a prezzo contenuti.

Dimensioni

I laptop possono essere divisi in categorie in base al polliciaggio del display; questo perché le dimensioni dello schermo determinano anche la dimensione complessiva della scocca.

Uno con un enorme pannello da 17 pollici è ideale per giocare o lavorare, ma sarà molto più grande e pesante di un modello da 13 pollici. I notebook da gaming sono tecnicamente portatili, ma non rappresentano l’idea di un dispositivo nato per essere utilizzato in mobilità.

Quindi, dovete valutare attentamente l’utilizzo che ne farete; non ha molto senso acquistare un ultrabook se lo si utilizza per la maggior parte del tempo su una scrivania a casa. Allo stesso modo, una centrale elettrica da 17 pollici è un buon sostituto di un fisso, ma è scomodo da portare nello zaino, e se così fosse, potreste non essere felici di portare in giro qualcosa che pesa 2,5 Kg o più.

Un modello da 15 pollici invece offre il giusto compromesso tra prestazioni e portabilità: se pesa circa 2 Kg o meno, non sarà un problema portarlo sul treno o in uno zaino. Infine, se cercate qualcosa di super leggero, scegliete un portatile con display da 11-13 pollici.

Form factor

La maggior parte dei notebook offre ancora un tradizionale “design a conchiglia”, con lo schermo che si ripiega sulla tastiera, però negli ultimi anni si sono diffusi dei modelli dal form factor differente.

Alcuni mantengono la forma tradizionale ma aggiungono la tecnologia touchscreen, ottima per attività creative come il disegno o per fare musica. Altri hanno il display che può essere ripiegato dietro la tastiera, ma anche staccato fisicamente, in modo da essere utilizzati all’occorrenza come tablet (chiamati convertibili o 2-in-1).

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Questi modelli speciali vanno bene se si desidera utilizzare applicazioni specifiche che sfruttano il touchscreen, ma sono molto più costosi rispetto ai notebook standard. Se non siete sicuri al 100% di adottare soluzioni simili, probabilmente non fanno al caso vostro e l’acquisto di un modello tradizionale è consigliato.

Qualità costruttiva

Indipendentemente da quanto siate attenti, la maggior parte dei notebook si troverà inevitabilmente trascinato dai rigori dell’uso quotidiano.

Per contrastare questo, alcuni sono resistenti alla pioggia e alla polvere, così come agli urti. Ad ogni modo, vale la pena verificare se esiste o meno una certificazione di ordinamento che possa garantirvi la reale resistenza. Naturalmente, è necessario bilanciare queste funzionalità con il budget e le esigenze e potrebbe essere necessario scendere a compromessi.

Display

Soprattutto se utilizzerete il portatile più ore al giorno in diverse condizioni di illuminazione, è di vitale importanza avere a disposizione un display che sia di qualità.

Per cominciare, dovete domandarvi se vi possa servire il touch screen, ormai molto comune e davvero interessante per certi utilizzi. Il contro di questo, è che presentano display lucidi, i quali generano dei fastidiosissimi riflessi in ambienti luminosi.

Altra questione da considerare è la risoluzione. Il minimo sindacabile è ormai il Full HD, perlomeno sopra la fascia dei 400€; ci sono poi modelli con display 4K, a fronte però di un costo più elevato. Li consigliamo esclusivamente su notebook rivolti al video editing, alla grafica e via dicendo; per quest’ultimi, importante valutare la fedeltà dei colori, considerando % sRGB, Adobe RGB e Delta E.

Allo stesso modo, per i gamer vale la pena dedicare del tempo a controllare la frequenza di aggiornamento del display: un refresh rate minore può fornire un certo vantaggio competitivo nei giochi online.

Anche gli angoli di visione sono estremamente importanti; un display IPS, al contrario dei TN, offre angoli di visione maggiori, così come una resa cromatica più fedele.

Tastiera/touchpad

Per lunghe sessioni di scrittura, avrete bisogno di un laptop con una tastiera davvero comoda. Da preferire quindi dei modelli con layout italiano, con tasti belli grandi e ben spaziati fra di loro, e con una corsa adeguata.

Di fondamentale importanza è assicurarsi che la tastiera sia retroilluminata, in modo da poter lavorare senza problemi anche in ambienti scarsamente illuminati.

Prestazioni

Ma veniamo alle componenti hardware del notebook.

La prima cosa è la RAM. A meno che non stiate acquistando un PC portatile davvero economico, il quantitativo minimo è di almeno 4 GB, che può andare bene per leggere email o per navigare su internet, ma se avete intenzione di modificare foto/video, giocare, navigare con molte schede internet aperte o utilizzare agevolmente il pacchetto Office, avrete bisogno di almeno 8 GB, quantità che in realtà è facile trovare anche nella fascia più bassa del mercati.

La scelta del processore è più complicata. Per essere il più sintetici e superficiali possibile, dovreste mirare almeno ad un processore Intel Core i3 di ottava generazione, ideale per la navigazione web e il lavoro d’ufficio, o a un i5 per attività più intensive come la gestione di immagini di grandi dimensioni e la modifica e la codifica di video. I portatili con i7 sono costosi ma super-veloci, quindi da considerare per chi è alla ricerca delle migliori prestazioni possibili.

Esistono, poi, portatili con processore AMD, sempre più comuni. Consigliamo almeno i processori AMD A8 o A10, ma in genere la migliore scelta ricade sui computer portatili con AMD Ryzen.

GPU

La maggior parte dei notebook si basa sul chipset grafico integrato al processore, che può andare bene per l’utilizzo quotidiano e da ufficio, ma se l’obiettivo è giocare o lavorare seriamente con programmi professionali, l’unica soluzione è acquistare un modello con GPU dedicata.

Per chi è alla ricerca di un notebook economico, ma comunque valido per approcciare ad applicativi più energivori, consiglia la scelta di un PC portatile con le nuove APU Ryzen di AMD: queste integrano le GPU Radeon RX Vega, nettamente superiori alla controparte Intel.

Memoria interna

Altro fattore è la memoria interna. Come nel caso di un PC desktop, avere a disposizione un SSD farà in modo che il PC portatile si avvii più velocemente e sia in generale più reattivo e veloce.

Chiaramente, a differenza di un PC desktop, non è sempre possibile acquistare un SSD piccolo per il sistema operativo e un disco rigido per tutti gli altri file.

La maggior parte dei modelli ha spazio solo per un disco, quindi è necessario assicurarsi che sia abbastanza grande. Alcuni netbook molto economici hanno 32 GB di spazio di archiviazione, che è appena sufficiente per Windows 10 e tutti gli aggiornamenti; in tal senso, raccomandiamo un SSD da 120 GB minimo, perlomeno per chi sfrutta molto hard disk esterni e cloud. Se il laptop è destinato all’uso domestico e alla memorizzazione di foto, video e musica, è consigliabile optare per un modello con almeno 500 GB di spazio di archiviazione.

Inoltre, al giorno d’oggi, i laptop di fascia media e alta hanno SSD che utilizzano lo standard PCI-Express (PCIe). Questi sono diverse volte più veloci di un normale SSD e possono fare una differenza enorme in termini di prestazioni.

Ricordiamo che spesso è possibile sostituire un hard disk con un SSD, davvero utile per velocizzare un portatile privo di questa memoria.

Connettività

Per via delle dimensioni più compatte, anche il miglior PC portatile in commercio ha meno porte di un PC desktop; per questo motivo, valutate attentamente cosa dovete collegare.

Per cominciare, alcuni notebook hanno solo due porte USB: se avete una stampante e un mouse collegati e volete togliere alcune foto dalla fotocamera, dovete scollegare per forza qualcosa, a meno che non abbia un lettore di schede SD integrato.

Avete bisogno di un masterizzatore/lettore DVD? Ormai è difficile trovare un computer portatile di ultima generazione con uno di questi integrato, quindi è necessario acquistarne uno esterno e impiegare le porte necessarie.

I modelli più costosi e recenti stanno iniziando ad implementare le porte Thunderbolt 3 (stesso formato della USB-C), le quali aprono un mondo di possibilità. Una singola porta può ospitare un carico di periferiche ad alta potenza e ad alte prestazioni come display, GPU esterne o adattatori che permettono di espandere il numero di porte del portatile stesso.

Da considerare poi il networking: sebbene tutti i laptop abbiano una rete wireless integrata, non tutti hanno una presa Ethernet. Questo potrebbe essere un problema, soprattutto per chi viaggia molto, dal momento che alcuni hotel hanno reti wireless davvero poco efficienti ma supporto Ethernet più prestante in stanza. Ci sono ovviamente adattatori USB → Ethernet, ma è da tenere presente che occuperà temporaneamente una porta USB.

Anche le uscite video sono importanti: HDMI è la più comune, ottima per collegarsi alla maggior parte delle TV e dei monitor. Invece, solo alcune workstation portatili hanno le uscite VGA, necessarie in genere per collegarsi a proiettori o monitor meno recenti, ma fortunatamente anche in questo caso esistono adattatori HDMI → VGA, il che quindi non è un problema.

Autonomia

Insieme a dimensioni e peso, questa dovrebbe essere una priorità se avete intenzione di utilizzare il portatile in mobilità. Dopotutto, non è sempre possibile avere a disposizione una presa della corrente. I portatili più piccoli e leggeri offrono in genere una durata superiore della batteria, principalmente perchè sono dotati di processori a bassa tensione (meno potenti) e di uno schermo più piccolo.

In linea di massima, ci si dovrebbe aspettare in un contesto quotidiano/ufficio una autonomia che va dalle 5 alle 7 ore in un portatile da 15 o più pollici, e dalle 8 alle 10 o più ore in un portatile più compatto. Questi valori poi calano drasticamente anche sotto le 3 ore durante il gaming o nelle attività di montaggio video.

Chiaramente ci sono modelli più o meno efficienti, quindi è importante verificare la reale durata della batteria caso per caso.

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