Grazie alle dimensioni compatte e alle prestazioni offerte crescenti, i tablet sono diventati molto diffusi negli ultimi anni; per alcuni i migliori tablet possono quasi sostituire un computer portatile vero e proprio. Ma può essere davvero la scelta migliore rispetto ad un portatile tradizionale? Dopotutto, i portatili possono essere estremamente compatti (vedi gli ultrabook) e posso offrire davvero una marea di funzionalità.
In questo articolo, in collaborazione con il sito web e la sua redazione, abbiamo confrontato le differenze tra tablet e notebook per capire in cosa è meglio l’uno o l’altro. Chi sarà il vincitore?
Dimensioni
Questa è probabilmente il motivo principale per scegliere un tablet rispetto a un portatile. Spesso compatti come un piccolo blocco note, riescono a pesare anche meno di 500 g, mentre il notebook più leggero al mondo pesa poco meno di 1 Kg.
Il motivo è uno solo: la tastiera occupa spazio, così come le componenti più potenti all’interno dei portatili. che richiedono, oltretutto, dei sistemi di raffreddamento ad hoc. In termini di dimensioni, i tablet vincono 10 a 0.
Input e controlli
Un’altra differenza evidente tra un tablet e un laptop è la mancanza di una tastiera. I tablet si basano esclusivamente su un’interfaccia touchscreen, ottima per navigare tra le applicazioni, meno quando c’è da scrivere una e-mail o quando c’è da modificare un file Excel.
Ci sono chiaramente in commercio tastiere rimovibili per tablet, ma in genere non riescono a garantire la stessa esperienza dei laptop a causa delle dimensioni ridotte.
In tal senso, i tablet sono consigliati per chi utilizza app, giochi o guarda film/video su YouTube, per chi deve lavorare intensamente i portatili sono ancora la soluzione migliore.
Autonomia
I tablet sono progettati per offrire una buona autonomia (grazie ai bassi consumi energetici delle componenti). In confronto, i laptop utilizzano componenti hardware più prestanti ed energivore. Pertanto, anche se hanno batterie più grosse, l’autonomia dei portatili non può essere paragonata a quella dei tablet.
In genere, questi riescono ad offrire in media sulle 10 ore di utilizzo effettivo prima di dover essere ricaricati, mentre l’autonomia media dei notebook si attesta sulle 6 ore (anche se gli ultimi modelli riescono a superare le 8 ore).
In questa categoria, i tablet vincono.
Memoria interna
Per ridurre le dimensioni e i costi, i tablet si sono affidati ai nuovi sistemi di archiviazione allo stato solido. Sebbene questi abbiano il potenziale per un accesso più rapido e un basso consumo energetico, la maggior parte dei tablet sono dotati di configurazioni di memoria tra i 32 e i 128 GB.
In confronto, la maggior parte dei portatili utilizza SSD con almeno 256 GB o un più lento HDD meccanico ma da almeno 500 GB o 1 TB. Oltretutto, i portatili permettono un’espansione più rapida della memoria grazie alle numerose porte USB presenti.
Un buon quantitativo di memoria interna è la priorità? La scelta ricade allora sui portatili
Prestazioni
Poiché la maggior parte dei tablet si basa su processori dal basso consumo, in genere sono inferiori rispetto ad un notebook in termini prestazionali.
Naturalmente, molto dipenderà da come viene utilizzato il tablet o il laptop. Per e-mail, navigazione Web, riproduzione di video o canzoni, entrambe le piattaforme funzioneranno bene, in ugual misura. Le cose cambiano con task più impegnativi.
Per il multitasking sfrenato, il montaggio video, il gaming e via dicendo, i portatili sono assolutamente l’unica soluzione, e poi consideriamo che le versioni per notebook dei programmi professionali sono più complete rispetto a quelle per tablet.
Software
Il software che gira su un portatile o su un tablet può essere molto diverso in termini di funzionalità. Ora, se stiamo parlando di un tablet Windows, il software sarà lo stesso di un portatile con Windows, anche se in genere è difficile da gestire su un tablet. Ci sono chiaramente delle eccezioni, come i Microsoft Surface.
Le altre due principali piattaforme software per tablet sono Android e iOS. Entrambe richiedono applicazioni specifiche per i loro sistemi operativi, ma in realtà ce ne sono davvero tante. Il problema sono le limitazioni hardware e di utilizzo rispetto ai portatili.
Prezzo
I tablet disponibili in commercio possono essere suddivisi in 3 fasce di prezzo: quelli che costano meno di 200€ sono modelli economici, quelli tra 200€ e 400€ sono di fascia media, mentre quelli oltre i 400€ possono essere considerati modelli di fascia alta, anche se prestazioni di livelli si ottengono dai 500€ ai 1000€ circa. Il problema è che allo stesso prezzo si può scegliere un portatile che riesci a fare di più.
Nella fascia economica, ha senso scegliere un tablet rispetto ai notebook economici a meno di 200€, ma nella fascia più alta, i portatili sono la scelta migliore perché riescono ad offrire molto di più.
Tablet o notebook, il verdetto
Allo stato attuale, i portatili offrono ancora un maggiore livello di flessibilità in termini di utilizzo. Possono essere inferiori a livello di portabilità e autonomia, ma ci sono ancora una serie di limitazioni che i tablet devono risolvere prima di diventare la soluzione definitiva. Un tablet può comunque essere una valida opzione per l’intrattenimento e la navigazione web, ma a livello professionale i notebook vincono 10 a 0.