Nel corso degli anni, i computer portatili hanno concesso a un sempre più nutrito numero di utenti e di professionisti di compiere le proprie attività in mobilità. Proprio questa è la caratteristica peculiare dei notebook, tuttavia grazie alle ultime tecnologie e all’avanzare dei processi di miniaturizzazione, i vari produttori sono riusciti a portare sul mercato modelli di computer ancor più semplici da portare in giro rispetto ai notebook tradizionali.

Sono i cosiddetti ultrabook, computer portatili con determinate caratteristiche tecniche e che, soprattutto, sono molto sottili e pesano pochissimo. Solitamente non sono molto potenti e non sono in grado di sostituire in tutto e per tutto un desktop, ma per chi può accettarne i compromessi possono rappresentare la migliore soluzione. Proprio per questo motivo sono diventati in poco tempo i computer ideali per tutti i professionisti che possono o devono lavorare in mobilità, sostituendo senza problemi un notebook per le attività di base.

Sono diversi i criteri da considerare nella scelta di un computer di questa categoria ma, niente paura, sei nella pagina giusta! Qui sotto ti spiegherò tutte le nozioni principali da conoscere in questo ambito, in modo che tu possa scegliere il miglior ultrabook per le tue specifiche esigenze. Se non conosci termini come CPU, GPU e non sai chi sono i principali nomi del settore, quindi, mettiti comodo, armati un po’ di pazienza e scopri tutto quello che c’è da sapere per affrontare il tuo prossimo acquisto.

Indice

Significato ultrabook

Tecnicamente, il termine ultrabook è un marchio registrato da Intel (nota azienda produttrice di processori) che indica una categoria di computer portatili particolarmente piccoli e leggeri con processori del produttore di Santa Clara.

In questa accezione sono computer portatili con determinate caratteristiche: autonomia di lunga durata, buone prestazioni e, come avviene spesso sui tablet, un ripristino dalla modalità standby rapido. Tipicamente utilizzano un corpo in metallo che serve, oltre che a ridurre dimensioni, spessore e peso, anche a dissipare passivamente il calore prodotto dall’elettronica interna.

Gli ultrabook adottano soprattutto processori Intel Core di diverse fasce di prezzo, unità di archiviazione SSD (più compatte rispetto ai tradizionali hard-disk, e più silenziose), anche se di recente anche AMD ha iniziato a proporre processori Ryzen adatti per computer portatili di dimensioni, spessore e peso ridotti, quindi sul mercato puoi tranquillamente trovare anche ultrabook AMD. E non solo perché anche Apple ha deciso di immettere sul mercato i suoi primi ultrabook con processore ARM proprietario ossia il cosiddetto Apple M1 che è stato inserito negli ultimi MacBook Air e MacBook Pro.

Come scegliere un ultrabook

La scelta di un ultrabook è molto semplice, anche se è necessario avere alcune competenze basilari in ambito informatico. È chiaro che tu abbia già stabilito che il tuo prossimo computer portatile dovrà essere sottile, leggero e facile da portare in giro, oltre che dovrà avere una buona autonomia operativa. Come ti spiegavo poco sopra, infatti, queste sono tutte caratteristiche presenti negli ultrabook.

Ti ricordo, inoltre, che gli ultrabook sono diversi da 2-in-1 e convertibili. Esteticamente sono molto simili a un computer portatile tradizionale, hanno un’apertura a conchiglia e non hanno parti che possono essere separate (ad esempio il modulo tastiera). Se sei alla ricerca di una tipologia di dispositivo differente, quindi, ti consiglio di dare un occhio alla mia guida all’acquisto dei migliori notebook, che affronta il tema in maniera più generale.

Monitor, risoluzione

Nella scelta del miglior ultrabook, non puoi prescindere dal monitor, che è una caratteristica fondamentale. Tipicamente, questa categoria di prodotto viene proposta in form factor dalle dimensioni compatte, quindi puoi trovare modelli da circa 11 pollici o 13 pollici a un massimo di 15,6 pollici. Questa caratteristica indica le dimensioni del monitor installato, o per meglio dire la diagonale del pannello.

Un discorso a parte e più approfondito lo merita la risoluzione, ovvero il numero dei pixel presenti sul lato lungo e sul lato corto del display (un esempio è la risoluzione 1920×1080, Full HD, caratterizzata da 1920 pixel sul lato lungo e 1080 su quello corto). Moltiplicando le cifre si ottiene, invece, il numero complessivo dei pixel presenti su schermo, ma questo è un dato che difficilmente i vari produttori citano all’interno della lista delle specifiche tecniche dei prodotti.

Risoluzione HD — essendo gli ultrabook computer portatile di fascia media o medio-alta, è difficile trovare modelli con display a risoluzione HD. In questo caso avresti risoluzioni da 1280×800 o 1366×768 pixel, ma in linea di massima ti sconsiglio ultrabook con specifiche simili.

— essendo gli ultrabook computer portatile di fascia media o medio-alta, è difficile trovare modelli con display a risoluzione HD. In questo caso avresti risoluzioni da o pixel, ma in linea di massima ti sconsiglio ultrabook con specifiche simili. Risoluzione Full HD — si tratta della risoluzione più diffusa sia su ultrabook che su computer portatili tradizionali, ed è molto utilizzata anche su desktop. I pixel sono 1920×1080 , con una definizione dell’immagine ottimale considerando le diagonali tipiche degli ultrabook.

— si tratta della risoluzione più diffusa sia su ultrabook che su computer portatili tradizionali, ed è molto utilizzata anche su desktop. I pixel sono , con una definizione dell’immagine ottimale considerando le diagonali tipiche degli ultrabook. Risoluzione Quad HD — detta anche 2K , questa risoluzione prevede un numero di pixel pari a 2560×1440 pixel . La definizione è superiore rispetto alla Full HD a parità di diagonale, tuttavia non sempre questo è un bene. Soprattutto sui modelli con display più piccoli gli elementi dell’interfaccia possono essere molto piccoli e costringere l’utente a modificare le impostazioni del sistema operativo, per ottenere un’esperienza d’uso migliore.

— detta anche , questa risoluzione prevede un numero di pixel pari a . La definizione è superiore rispetto alla Full HD a parità di diagonale, tuttavia non sempre questo è un bene. Soprattutto sui modelli con display più piccoli gli elementi dell’interfaccia possono essere molto piccoli e costringere l’utente a modificare le impostazioni del sistema operativo, per ottenere un’esperienza d’uso migliore. Risoluzione Ultra HD — questa risoluzione è la più alta che si può trovare sugli ultrabook di attuale generazione. Vale anche in questo caso la considerazione fatta prima, sugli elementi dell’interfaccia che possono essere presentati con dimensioni troppo ridotte per essere ben distinguibili. Nota anche come 4K, indica una risoluzione di 3840×2160 pixel.

Gli ultrabook possono inoltre presentare anche un monitor touch-screen, quindi che dà la possibilità di impartire comandi anche con l’uso del dito o di un pennino capacitivo. Sono pochi, però, i modelli che prevedono quest’ultima possibilità, che è più semplice da trovare su 2-in-1 e convertibili.

CPU e GPU

La CPU (o processore) è una componente fondamentale di qualsiasi sistema informatico e potrebbe essere considerata come il cervello del computer. Esegue i calcoli generici e la sua capacità di farlo è dovuta a diversi fattori, come frequenza di calcolo e numero di core. Incide, nelle prestazioni, anche l’architettura utilizzata, e solitamente un’architettura più moderna non solo concede elaborazioni più veloci, ma consente di effettuare le varie operazioni consumando meno energia impattando meno nella durata della batteria.

Molti ultrabook utilizzano CPU Intel Core, che si suddividono in diverse famiglie: i processori Intel Core m consumano pochissimo ma non hanno grandissime prestazioni e si trovano in prodotti estremamente compatti. Abbiamo poi gli Intel Core i3, i5 e i7, che vengono usati rispettivamente in sistemi di fascia bassa, media e alta, con i singoli prodotti che vengono riconosciuti con quattro cifre: la prima indica la generazione (7, 8, ad esempio, indicano la settima e l’ottava generazione), le altre genericamente la fascia di prestazioni. Le cifre possono essere seguite da un suffisso letterale: sugli ultrabook di solito il suffisso è U, che indica i processori di Intel a più basso consumo energetico.

Puoi trovare sul mercato anche ultrabook con CPU AMD, come ti dicevo poco sopra. In questo caso, i processori saranno della serie AMD Ryzen, che rappresenta la fascia medio-alta e alta del produttore concorrente di Intel, e un’ottima alternativa sia in ambito prestazionale sia in ambito di consumi energetici.

Non dimenticare anche di considerare il fatto che alcuni brand hanno iniziato ad utilizzare processore ARM nei loro ultrabook. In questo caso la prima è stata Qualcomm con lo Snapdragon seguita poi da Apple con le CPU Apple Silicon fatte in casa che hanno sorpreso per la loro capacità di raggiungere prestazioni incredibili per praticamente ogni tipo di attività a fronte di un consumo energetico ridotto. Ad esempio Apple M1 è stato presentato a fine 2020 e viene montato su MacBook Air (2020) con CPU 8-core e GPU 7-core e su MacBook Pro 13″ (2020), anche con GPU a 8-core; Apple M1 Pro è arrivato a fine 2021 e viene montato su MacBook Pro 14" (2021) in versione sia 8-core sia 10-core, nel primo caso con GPU da 14-core e nel secondo caso con GPU da 16-core. M1 Pro viene montato anche sulle versioni base di MacBook Pro 16" (2021), ma solo nella versione con CPU 10-core e GPU 16-core; infine Apple M1 Max è stato presentato insieme a M1 Pro, e rappresenta la soluzione top di gamma della famiglia di processori Apple Silicon. Viene montato su MacBook Pro 16" (2021) nelle sue due varianti entrambe da 10-core per la CPU e 24 o 32-core per la GPU.

Abbiamo poi la GPU (o scheda video), che sugli ultrabook è di solito integrata nello stesso package della CPU per preservare quanto più possibile i consumi energetici. Si tratta di un processore non generico, come la CPU, ma dedicato ai soli calcoli grafici. Quando è integrata nel processore condivide la RAM con la CPU, mentre quando è dedicata solitamente ha anche una memoria che viene destinata alla sola elaborazione delle attività grafiche richieste dal software.

Memoria

Anche la memoria è una parte fondamentale di qualsiasi sistema informatico. La RAM è la memoria di sistema, che lavora in sinergia con la CPU e le altre componenti fondamentali e immagazzina i suoi dati in maniera temporanea fino allo spegnimento del computer. Questo tipo di memoria mantiene i dati delle applicazioni aperte e, naturalmente, maggiore è il quantitativo di RAM e più alto sarà il numero di dati che può tenere in memoria senza rallentare il sistema. Di solito gli ultrabook partono da 4GB di RAM per i modelli più economici, ma se vuoi un minimo di prestazioni in multi-tasking ti consiglio di tenere in considerazione solo i modelli da 8GB in su.

Abbiamo poi la memoria di archiviazione, o storage per dirlo in inglese. Questa contiene tutti i dati permanenti del computer, quindi il sistema operativo, le applicazioni, i file, i documenti: tutto quello che finisce nell’unità di archiviazione non viene cancellato al riavvio. Difficilmente c’è un classico hard disk meccanico (HDD) su un ultrabook, ma più probabilmente ci sarà un SSD, cioè un’unità a stato solido, molto più rapida e senza parti mobili.

Quest’ultimo garantisce prestazioni molto superiori e totale silenzio, e può essere presente nel formato da 2.5" o nel più piccolo formato M.2. Spesso la memoria di storage è sostituibile, e nel caso dei modelli M.2 potrebbero usare interfacce PCIe o SATA III, fra cui la prima è molto più veloce. I modelli più economici potrebbero inoltre utilizzare unità flash eMMC, più lente degli SSD ma più veloci degli hard-disk.

Batteria

Anche la batteria è naturalmente una caratteristica fondamentale in un ultrabook, ed è la componente che consente di utilizzare il dispositivo in mobilità, quando non si ha a disposizione la corrente elettrica. I produttori di ultrabook indicano le specifiche della batteria integrata con diverse unità di misura, e fra le più usate abbiamo i milliampereora (mAh). A volte puoi trovare il numero di celle presenti nel pacco batterie, oppure unità di misura come Wh (Watt/ora) o V (Volt) (per ottenere i mAh basta dividere i Wh per V, e moltiplicare il risultato per 1.000).

In ogni caso, superiore è il numero e maggiore dovrebbe essere l’autonomia che ti puoi aspettare da quel prodotto, ma non è così semplice! La reale durata della batteria, infatti, è decisa anche dal consumo energetico di ogni singola componente presente nell’ultrabook.

Porte

Su un ultrabook il discorso delle porte è delicatissimo, visto che le dimensioni sono risicate e non c’è molto spazio per eventuali connettori, soprattutto se questi sono di dimensioni ragguardevoli. Nei modelli più recenti, e più sottili, non c’è spazio neanche per le porte USB Type-A (quelle a dimensioni tradizionali), ma abbiamo solo le porte USB Type-C per connettori reversibili.

Le porte USB, inoltre, non sono tutte uguali: le USB 3.1 di seconda generazione possono trasferire dati fino a 1250MB/s, mentre quelle di prima generazione (che spesso vengono nominate USB 3.0) raggiungono un massimo di 625MB/s. Ci sono poi le USB 2.0 che si fermano fino a 60MB/s.

Su un ultrabook è molto difficile, invece, trovare la porta Ethernet o le porte per monitor esterni. Spesso si usa la USB Type-C con funzionalità Thunderbolt 3 per collegare monitor esterni, ma potresti anche trovare una HDMI o una DisplayPort nelle varianti mini o micro. Spesso gli ultrabook utilizzano, proprio per le carenze in termini di connettività fisica, soluzioni Wireless: verifica sempre la presenza del supporto degli standard Wi-Fi (meglio se AC dual-band 2.4/5GHz, o Wi-Fi 5) e Bluetooth (dalla versione 4.0 in su).

Altri componenti

Molto importante in un ultrabook è il design, sia esterno sia interno. Solitamente, il materiale utilizzato per la scocca è metallico, e fra le soluzioni più sfruttate abbiamo lega di alluminio, lega di magnesio o fibra di carbonio per i modelli più estremi. Il materiale stabilisce spesso anche il valore dello spessore, visto che con un materiale più resistente si può osare di più in questo particolare ambito. L’uso di leghe metalliche raffinate, però, può incidere drasticamente nel costo di produzione del sistema.

La tastiera è un altro componente importante del computer: se puoi farlo verifica con mano la cedevolezza durante la digitazione dei tasti o la comodità nella stesura di lunghi testi. Su un ultrabook ti consiglio poi le tastiere ad isola, cioè con i singoli tasti che vengono separati dal telaio del computer, e considera anche la scelta di un modello con tasti retroilluminati, per digitare comodamente anche in ambienti con luce scarsa.

Proprio come un computer portatile tradizionale, anche gli ultrabook possono montare una webcam, e possono integrare un card reader per la lettura/scrittura di schede di memoria SD o microSD. È molto raro (se non impossibile) che un ultrabook contenga anche un drive per dischi ottici, come DVD o Blu-Ray (che comunque si possono acquistare separatamente).

Sistema operativo

Per funzionare un ultrabook ha bisogno di un sistema operativo, cioè un software di base che si interfaccia con i singoli componenti presenti nel sistema. Per farlo, il sistema operativo utilizza i driver e altro codice sviluppato per operare a basso livello con l’hardware installato. Questi processi sono invisibili all’utente, che vede solo un’interfaccia grafica semplificata con diverse applicazioni che gli consentono di eseguire operazioni attraverso il proprio computer. Ci sono diversi sistemi operativi sul mercato, spesso con applicazioni e compatibilità proprie, ma i file sono spesso “universali” e possono essere visionati o modificati da tutti i computer (ad esempio i JPG per le foto o gli MP4 per i video).

Windows — è il sistema operativo più diffuso sugli ultrabook e l’ultima versione disponibile in commercio è Windows 11 . Dispone di un numero molto elevato di applicazioni e giochi e ha uno store personalizzato da cui scaricare quelle più avanzate.

— è il sistema operativo più diffuso sugli ultrabook e l’ultima versione disponibile in commercio è . Dispone di un numero molto elevato di applicazioni e giochi e ha uno store personalizzato da cui scaricare quelle più avanzate. macOS — un sistema operativo molto apprezzato sugli ultrabook, disponibile solo ed esclusivamente nella famiglia Apple MacBook. Sviluppato internamente da Apple e funzionante ufficialmente solo sui prodotti del colosso di Cupertino, si caratterizza per la grande semplicità d’uso e per la sinergia con i prodotti di Apple (es. iPhone e iPad).

— un sistema operativo molto apprezzato sugli ultrabook, disponibile solo ed esclusivamente nella famiglia Apple MacBook. Sviluppato internamente da Apple e funzionante ufficialmente solo sui prodotti del colosso di Cupertino, si caratterizza per la grande semplicità d’uso e per la sinergia con i prodotti di Apple (es. iPhone e iPad). Chrome OS — non è troppo diffuso in Italia, ma alcuni ultrabook molto economici utilizzano il sistema operativo Chrome OS . È sviluppato da Google e si basa sull’uso di servizi in cloud (ma non solo). Si caratterizza per la leggerezza ma in termini di applicazioni è inferiore rispetto agli altri sistemi operativi disponibili su piazza.

— non è troppo diffuso in Italia, ma alcuni ultrabook molto economici utilizzano il sistema operativo . È sviluppato da Google e si basa sull’uso di servizi in cloud (ma non solo). Si caratterizza per la leggerezza ma in termini di applicazioni è inferiore rispetto agli altri sistemi operativi disponibili su piazza. Linux — alcuni modelli di computer portatili compatti potrebbero integrare una distribuzione del sistema operativo Linux. Fra le più celebri, ad esempio, ti cito Ubuntu, distribuzione che viene curata da Canonical e che trovi su uno dei prodotti che ti suggerirò più avanti.

Quale ultrabook comprare

Proprio per il lavoro di miniaturizzazione che c’è dietro un computer portatile di questo tipo, mediamente un ultrabook ha un prezzo al pubblico abbastanza elevato. Qui di seguito ti propongo una selezione di prodotti da cui puoi scegliere quale ultrabook comprare, anche se tecnicamente alcuni di questi prodotti sono semplici computer portatili dalle dimensioni compatte. I più economici ti obbligheranno ad accettare qualche compromesso e sono preferibili i modelli dalla fascia media in su, ma non disperare! Anche se hai limiti di budget ci sono prodotti che possono darti delle soddisfazioni se non hai esigenze professionali.

Miglior ultrabook economico (meno di 600€)

Chuwi Corebook Pro

Chuwi Corebook Pro è un ottimo ultrabook dal prezzo veramente esiguo. Dalla sua possiede un display ampio ma molto portatile da 13 pollici con risoluzione di 2160 x 1440 pixel ed un aspect ratio 3:2. In questo caso al suo interno troviamo un processore Intel Core i3 con scheda Iris Graphics 550 e capace di lavorare senza troppi problemi nel quotidiano grazie anche agli 8 GB di RAM e allo storage SSD da 256 GB. Struttura completamente in metallo ma che vede anche la presenza di porte USB 3.0, TF Card, e USB Type-C oltre a quella per le cuffie e per il caricatore. Sottilissimo molto leggero.

Microtech CoreBook Lite

Microtech CoreBook Lite è un altro ultrabook economico. Dalla sua possiede il classico design di questi tipi di PC portatili con una base in plastica ed uno spessore (oltre che il peso) davvero esiguo. Qui troverai una scheda tecnica non esaltante ma per il prezzo al quale viene venduto potrebbe interessarti. La CPU è una dual-core Intel Celeron Serie N4000 a 64 bit da 2.60 GHz e operante con scheda Intel HD Graphics 600 a 650 MHz. A tutto questo si aggiungono 8 GB di RAM LPDDR4 e un SSD da 512 GB. È presente 1 porta USB 3.0 , 1 porta USB 2.0, 1 porta Micro HDMI D 1.4a, 1 Slot SSD m.2 2280, 1 Slot MicroSD per l’espansione della memoria fino a 128 GB, l’uscita audio per auricolari 3.5 mm e anche una Ethernet. Lo schermo è da 15,6 pollici con risoluzione Full HD.

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Microsoft Surface Laptop Go

Il Microsoft Surface Laptop Go è un ultrabook compatto anche in virtù del suo display PixelSense, quindi con supporto agli input touch, da soli 12,45 pollici con risoluzione 1536×1024 pixel. Viene venduto con Windows 10 Home in modalità S (che può essere disabilitata in seguito all’acquisto) e con un peso di soli 1,1Kg è uno dei computer portatili più leggeri che puoi acquistare in questo momento. Nonostante ciò assicura un’autonomia di fino a 13 ore, ed è compatibile con l’aggiornamento a Windows 11. Spesso solo 1,6 centimetri, Surface Laptop Go viene proposto con diverse caratteristiche hardware: ti suggerisco questa variante con processore Intel Core i5, 4GB di RAM e 64GB di spazio di archiviazione, ottima per attività di base soprattutto se usi un servizio di cloud storage per immagazzinare i tuoi dati e i tuoi documenti.

Microsoft Surface Laptop Go 12.45" i5 64 GB, 4 GB, Grigio (Platino) Vedi offerta su Amazon

Chuwi Corebook X Pro

Chuwi Corebook X Pro è un ottimo ultrabook in relazione al suo prezzo di acquisto, anche se non utilizza hardware di ultimissima generazione. Viene venduto infatti con il processore Intel Core i5-8259U, un processore di qualche anno fa ma che può vantare ancora oggi ottime prestazioni. Il display è un IPS di qualità discreta con diagonale di 15,6 pollici e risoluzione Full HD (1920×1080 pixel, nel formato di 16:9), mentre il computo delle memorie prevede 8GB di RAM e 512GB di spazio di archiviazione su unità SSD. Wi-Fi e Bluetooth sono inclusi, così come la porta Ethernet di tipo Gigabit. Fra le connessioni sono presenti anche due porte USB 3.0, una USB 2.0 e anche una USB Type-C.

Miglior ultrabook di fascia media (fra 600 e 1.000€)

HUAWEI MateBook D 14

Saliamo a livello di qualità costruttiva con il HUAWEI MateBook D 14 visto che il suo chassis è completamente in alluminio e le qualità sono sicuramente nella resistenza anche ad un utilizzo estremo. Qui dalla sua c’è un lavoro davvero importante per la ricerca del design ma anche delle prestazioni e l’azienda cinese non si esime dal mostrarle. Spessore di 15,9 mm e un peso di 1,38 kg, il Matebook D 14 si distingue dagli altri laptop per la presenza di uno schermo da 14 pollici con risoluzione da 1920 x 1080 pixel in 16:9. Al suo interno troverai il processore Intel Core i5-10210U con 8 GB di RAM e SSD da 256 GB (ma può essere configurato in modi diversi). Interessante poi la presenza del pulsante di accensione che fa anche da sensore di impronte digitali e questo ti permetterà di avere sempre la massima sicurezza per l’accesso all’Ultrabook. Sull’autonomia nessun problema visto che è presenza una batteria da 56 Wh che garantirà oltre 9 ore e mezza di funzionamento con una singola ricarica.

HUAWEI MateBook D 15

Stesso prodotto di prima ma con un display maggiorato da 15.6 pollici e processore diverso. Parlo del HUAWEI MateBook D 15 che fa anche lui del design e dei materiali due qualità per portare il prodotto ad un livello superiore rispetto agli altri. Anche qui chassis in alluminio resistente e anche qui uno spessore esiguo oltre ad un peso tra i più bassi della categoria: tutti vantaggi per permetterti di portarlo ovunque. A differenza di prima c’è qui un display da 15.6 pollici con risoluzione sempre da 1920 x 1080 pixel in 16:9. Al suo interno troverai come processore un Intel Core i5-10210U con 8 GB di RAM e SSD da 256 GB. Anche qui c’è il sensore delle impronte digitali posizionato sul pulsante di accensione e ancora la batteria è ottima contando su oltre 9 ore di funzionamento.

Lenovo Ideapad S540

Lenovo Ideapad S540 pesa davvero poco, più di 1.5 kg e possiede un pannello da 14 pollici a risoluzione Full HD con un alto rapporto tra display e corpo pari al 90% e anche una luminosità che supera senza problemi i 250 cd/mq. Silenzioso nel funzionamento, monta un processore AMD 7-3700u a 2.3 GHz con 12 GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione su un veloce SSD basato su piattaforma NVMe PCIe. Elegante finitura in alluminio con un aspetto prezioso e di alta qualità. Sono presenti anche altoparlanti Dolby Audio e anche Windows 10 Pro.

ASUS Zenbook 14 UX425EA

Bellissimo esteticamente l’ultrabook ASUS Zenbook 14 UX425EA caratterizzato non solo da un profilo sottilissimo, compatto e leggero visto che pesa solo 1.1 kg con rapporto schermo/corpo pari al 90%. Tastierino numerico NumberPad integrato nel trackpad, cerniera ErgoLift che ti permetterà di aprire l’Ultrabook con un solo dito e senza alcun tipo di sforzo e poi anche una tastiera con design “edge-to-edge” capace di ottimizzare lo spazio e quindi di permetterti una digitazione sempre perfetta oltre che con il massimo confort. Sulle prestazione poco da dire visto che qui troverai un processore Intel Core di 11esima generazione i7-1165G7 (8 GB di RAM e 512 GB di SSD) e la nuova scheda grafica Intel Iris Xe che assieme non possono che confermarti ottime prestazioni anche con lavori impegnativi. Connettività completa e versatile con anche il veloce Wi-Fi 6 (802.11ax), la webcam HD a infrarossi che garantisce sicurezza oltre che uno sblocco con il riconoscimento facciale.

Microsoft Surface Laptop 4 13.5

Dotato di design riconoscibile e caratteristiche che lo rendono comodo anche in viaggio, Microsoft Surface Laptop 4 si differenzia dagli altri Ultrabook per la presenza di una tastiera con un rivestimento della scocca in alcantara capace di rendere unico nel suo genere il prodotto di Microsoft. Lo chassis è invece in alluminio e dunque anche molto resistente mentre lo spessore dello schermo è incredibilmente sottile. A livello tecnico possiede un display da 13.5 pollici e in questa versione che ti propongo, fra le più economiche, trovi un processore AMD Ryzen 5 con 8 GB di RAM ed uno storage SSD da 256 GB. Porte USB-C e USB-A per la massima connessione ma anche la possibilità di posizionarlo in una classica Docking Station. Gli altoparlanti sono nascosti al di sotto della tastiera rendendo possibile il suono omnidirezionale. Chiaramente presente e preinstallato Windows 10 per la massima operatività.

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Miglior ultrabook di fascia alta (più di 1.000€)

Huawei MateBook X Pro 2021

Huawei MateBook X Pro 2021 è il top di gamma degli Ultrabook dell’azienda cinese in tutti i sensi, sia per la scheda tecnica che per quanto concerne il design e i materiali con cui è costruito. Qui troverai intanto un display Full View touch-screen da 13.9 pollici con risoluzione 3k (rapporto schermo-corpo del 91%) capace di renderti facile la visione dei contenuti ma soprattutto la possibilità di realizzare lavori in multitasking grazie anche al comodo aspect ratio da 3:2. Spesso solamente 14.6 mm e con un peso di soli 1,33kg è assolutamente comodo trasportare e da usare in ogni situazione oltretutto la batteria da 56 Wh ti permetterà di raggiungere addirittura 11 ore di autonomia di lavoro con una sola carica. E poi c’è un processore Intel Core i7-1165G7 abbinato a 16 GB RAM, 1 TB SSD, Ne GPU Intel Iris Xe. Viene venduto con Windows 10 Home.

Microsoft Surface Laptop 4 15″

Microsoft Surface Laptop 4 può essere configurato anche con display da 15″, sia con processori Intel sia con AMD Ryzen. Il pannello è anche in questo caso touch-screen e supporta una risoluzione massima di ‎2496 x 1664 pixel, mentre qui di seguito ti suggerisco la versione con processore AMD Ryzen 7, un ottimo connubio fra prestazioni ed efficienza energetica anche se devi svolgere attività onerose dal punto di vista della potenza di calcolo. Questo modello, poi, viene configurato con 8 GB di memoria RAM e un SSD veloce da 512 GB di capienza. Al primo avvio trovi Windows 10 Home, ma può essere aggiornato comodamente anche al più recente Windows 11. La batteria integrata da 49,4Wh consente di ottenere un’autonomia di circa 17 ore e mezza. Lungo il telaio in lega di metallo ci sono poi porte USB Type-A e Type-C, il tutto in un computer dall’ampio display e dal peso di circa un chilogrammo e mezzo.

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Apple MacBook Air

Il MacBook Air potrebbe essere considerato il precursore di tutti gli ultrabook e a partire dal 2018 è stato rinnovato con un modello del tutto nuovo sia come forme, sia come hardware che, soprattutto, come display. Apple MacBook Air con display Retina monta infatti un pannello IPS da 13,3 pollici a risoluzione 2560×1600 pixel. Novità assoluta è il chip presente che in questo caso è il proprietario M1 di Apple (SoC da 8 core e GPU da 7 Core) con 8 o 16GB di RAM e SSD molto veloci basati su PCIe con tagli a partire da 256GB. La batteria offre una grandissima autonomia operativa rispetto ad altri dispositivi della stessa categoria e può arrivare addirittura a 18 ore, e come porte abbiamo due Thunderbolt 3 con connettore USB Type-C. Come ogni computer Apple, il sistema operativo è macOS.

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Apple MacBook Pro 13"

Sebbene sia venduto come computer per professionisti, garantendo quindi prestazioni in assoluto molto elevate, l’Apple MacBook Pro 13" può essere considerato un ultrabook grazie al peso inferiore al chilogrammo e mezzo (esattamente 1,4Kg). Il notebook professionale più compatto di Apple utilizza un pannello da 13,3 pollici a risoluzione 2560×1600 pixel e una tastiera retroilluminata di qualità, la quale presenta nella parte superiore un display OLED interattivo chiamato Touch Bar, che presenta tasti diversi in base all’applicazione utilizzata in un determinato momento. C’è anche qui la novità della CPU di Apple M, un SoC a 8 Core con GPU a 8 Core integrata mentre la potenza può arrivare fino a 16 GB di RAM e con varie versioni di archiviazione su SSD PCIe velocissimi che partono da 256 GB. Abbiamo poi due o quattro porte Thunderbolt 3 (in base alla versione) con connettore USB Type-C e batterie da 58Wh circa, che consentono un’autonomia di massimo oltre 20 ore. Il sistema operativo è macOS.

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Apple MacBook Pro 16" (2019)

L’Apple MacBook Pro 16 è sicuramente tra i migliori computer portatili in circolazione, anche se ovviamente il rapporto prezzo-prestazioni resta inferiore rispetto ai portatili Windows. In relazione alle dimensioni del display è estremamente compatto: è spesso meno di 2 centimetri. Tutto questo nonostante abbia tutte le caratteristiche notevoli visto che può montare processori della famiglia Intel Core i7 o i9, ha un pannello da 16 pollici a risoluzione 3072×1920 pixel, e ha GPU dedicate della famiglia AMD Radeon Pro. È molto potente ed è destinato a un uso professionale, ma questo sposta il listino prezzi molto in alto, soprattutto per le versioni più potenti. Ha una grossa batteria da 100Wh che garantisce fino a 10 ore di autonomia su singola carica, quattro porte Thunderbolt 3 con connettore USB Type-C, e ovviamente non manca la Touch Bar. Il MacBook Pro 16″ (2019) è stato sostituito dal nuovo modello con chipset Apple Silicon.

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Apple MacBook Pro 14″ (2021)

Il nuovo Apple MacBook Pro 14″ (2021) rivoluziona il notebook professionale di Apple annoverando al suo interno solo ed esclusivamente processori fatti in casa. Nella sua prima versione con microarchitettura ARM il MacBook Pro da 14″ viene venduto con processori Apple M1 Pro da 8 o 10 core, rispettivamente con GPU da 14 e 16 core, ma può essere configurato anche con processore Apple M1 Max da 10 core e GPU da 32 core. Si tratta di un sistema pensato per creativi, videomaker, fotografi, e in genere per utenti o professionisti estremamente esigenti. Oltre alla enorme potenza di calcolo data dai processori Apple, questo Ultrabook può vantare un display Liquid Retina XDR da 14,2 pollici dotato di risoluzione di 3024×1964 pixel e di tecnologia ProMotion con refresh rate adattivo fino a 120Hz. Il display mini-LED con rapporto di contrasto elevatissimo supporta la gamma cromatica P3 e la tecnologia True Tone per adattare il bilanciamento cromatico all’ambiente circostante, e può raggiungere una luminosità di 1000 nit con un picco di ben 1600 nit. Il nuovo MacBook Pro 14″ può essere configurato con 16GB di memoria RAM di base, ma anche con 32GB o 64GB (solo su M1 Max). C’è l’imbarazzo della scelta anche per quanto riguarda i tagli di archiviazione: si parte da 512GB fino ad arrivare a ben 8 TB. Diverse le possibilità di espansione: lo slot SD è di nuovo presente, insieme a una porta HDMI, il jack per le cuffie e ben tre porte USB Type-C, tutte con supporto Thunderbolt 4. Lo chassis è in alluminio di qualità pregiata, e il display vanta cornici estremamente ridotte anche se la fotocamera FaceTime HD (1080p) è integrata all’interno di una piccola tacca che interrompe il perimetro superiore del pannello. Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0 sono presenti all’appello nella lista delle soluzioni di connettività, mentre sul fronte dell’autonomia è presente una unità da 70Wh che garantisce una durata di massimo 17 ore con la riproduzione di video in streaming. Un grande ritorno al passato, oltre alla scocca con bordi arrotondati che ricorda i vecchi PowerBook G4, è il connettore MagSafe, in versione 3, che agevola le procedure di ricarica e impedisce eventuali incidenti se si inciampa involontariamente nel cavo.

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Apple MacBook Pro 16″ (2021)

Il nuovo MacBook Pro con processori Apple Silicon è disponibile anche in versione da 16 pollici. Questa versione viene proposta solo con CPU 10-core, sia Apple M1 Pro con GPU 16-core, sia Apple M1 Max con GPU 24-core e 32-core. Anche questo modello può essere configurato con un minimo di 16GB di RAM fino a un massimo di 64GB (solo su M1 Max), e con SSD da 512GB fino a 8TB. Identico il numero di porte lungo la scocca, così come la loro funzionalità, e anche qui troviamo la tacca che contiene la fotocamera FaceTime HD nello schermo. Cosa cambia quindi? Ovviamente il display è più grande: il Display Liquid Retina XDR vanta una diagonale da 16,2″ con risoluzione 3456×2234 pixel e refresh rate di 120Hz, ed è anch’esso di grandissima qualità per quanto riguarda la fedeltà cromatica. In funzione del display più ampio è stata ampliata anche la batteria, da 100Wh sul modello da 16″, che può assicurare così un’autonomia di 21 ore in riproduzione video su AppleTV. Il tutto all’interno di un computer molto costoso, ma che racchiude una enorme potenza di calcolo in meno di 2,2Kg nonostante l’ampia diagonale del display, e in uno spessore massimo di soli 1,7cm.

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