Agli albori dell’informatica personale era abituale trovare in un solo elemento tutte le parti di un computer, incluso il monitor. Successivamente però, si affermarono computer in cui l’elettronica principale era separata, per i vantaggi che offriva in termini di potenza, aggiornabilità e manutenzione. Rimase così per molti anni, finché Steve Jobs, tornato in Apple, non fu promotore di un nuovo rilancio dei computer tutto in uno, all in one, con l’iMac del 1998, diventato poi, con le generazioni successive, un vero e proprio simbolo di questo tipo di PC.

Generalmente i computer All in One vengono scelti in quanto via di mezzo tra un tradizionale desktop ed un portatile. Sono più pratici rispetto ai primi perché in un monitor sottile e di design trova posto tutto, senza alcun cavo di connessione, rispetto ai secondi perché sono dotati di monitor molto più grandi e garantiscono un comfort d’uso maggiore.

Il mercato offre modelli per tutte le esigenze e tutte le tasche; Apple ha attualmente in catalogo due linee, iMac ed iMac Pro, ma esistono anche soluzioni alternative, di produttori classici, ed emergenti.

I criteri per la scelta sono simili a quelli dei notebook, con i quali spesso gli “all in one” condividono buona parte dei componenti interni. Per il costo sono quindi determinanti il monitor, processore, scheda grafica, memoria RAM e tipo e grandezza del disco rigido.

In questo articolo, aggiornato di continuo, scegliamo i migliori all in one di fascia media, con costo fino a 1000,00 Euro e prestazioni da desktop, grazie a processori con quattro, sei o otto core fisici, in grado di gestire agevolmente la maggior parte delle attività, da quelle domestiche a quelle da ufficio, senza trascurare la produttività multimediale, con la possibilità di elaborare anche foto e video fino a risoluzione 4K per i modelli più potenti. Abbiamo privilegiato computer con monitor con diagonale da 24 pollici, a cui corrisponde un ingombro, in larghezza, di circa 55 centimetri. Nelle altre proposte, che trovate in fondo, ci sono alternative molto più economiche, meno potenti e con con meno memoria, sia per la RAM che per il disco rigido.

Il più desiderato: il nuovo Apple iMac 24″ 2021 con processore M1

La più grossa novità del 2020 di Apple è stata certamente l’introduzione sui computer portatili del processore M1, evoluzione dei chip utilizzati in iPhone e iPad. Grazie a neural engine a 16 core, le prestazioni sui programmi che sfruttano l’intelligenza artificiale è aumentata enormemente A metà 2021 lo stesso processore fa il suo debutto anche su iMac. Per l’occasione cambia un po’ tutto, a partire da design e costruzione. Escono di scena sia il modello entry level da 21,5″ che il 27″ e per il momento c’è solo il 24″. Come nelle generazioni attuali di iPhone ed iPad, il computer è più squadrato e meno rastremato, ma molto sottile, circa un centrimetro, ed è ora disponibile non solo in argento, ma in una serie di colori allegri e spensierati, che vanno in contrasto con la cornice bianca e piuttosto spessa dello schermo. Una soluzione che ha fatto già discutere, con la moda che vuole cornici sempre più sottili. In ogni caso il beneficio tecnico del nuovo processore è indubbio, anche se meno tangibile di quanto non lo sia stato per i portatili, dove è stata una vera e propria rivoluzione. I prezzi spaziano tra i 1499 Euro del modello con Chip Apple M1 con CPU 8-core e GPU 8‑core e 256GB di SSD e i circa 2000 del modello con GPU 8 Core e SSD da 512GB. Le prestazioni elevate sono garantite da RAM e SSD integrati e quindi non aggiornabili dopo l’acquisto. Lo schermo è un Retina 4.5K da 24″ a 10bit con gamma cromatica P3 e una luminosità di 500 nit. Integrati nello schermo ci sono la videocamera FaceTime HD 1080p e un sistema audio avanzato a sei altoparlanti. La versione base ha due porte USB 4/Thunderbolt, mentre i modelli più costosi hanno anche altre due porte USB 3. Tutte le porte hanno la forma USB-C. La dotazione include Apple Magic Keyboard & Mouse (senza filo), Alimentatore da 143W con connettore magnetico, cavo di alimentazione da 2 metri e cavo da USB‑C a Lightning. Grande qualità, ma prezzo ben oltre la media!

Pro: qualità costruttiva eccellente, monitor retina con pannello da 10bit, porte Thunderbolt 3

Contro: costo elevato, disco SSD e RAM non sostituibili/aggiornabili dopo l’acquisto

Il PC desktop all in one da 24″ più conveniente e potente: Lenovo IdeaCentre All in One 3

Nel settore degli smartphone i dinamici costruttori cinesi non sono ancora riusciti a scavalcare Apple e soprattutto Samsung, ma tra i personal computer sono al primo posto da anni con il colosso dell’informatica Lenovo, che ha acquistato anche le divisioni di PC di IBM. L’IdeaCentre All in One 3 è un PC con estetica sobria ed elegante grazie soprattutto al monitor privo di bordi su tre lati. Il design raffinato prevede una webcam con risoluzione HD a scomparsa, che rientra nel monitor quando non occorre, e che può effettuare il riconoscimento del volto per lo sblocco del computer tramite Windows Hello, senza immettere password. L’elettronica è ospitata in un monitor da 23,8 pollici con risoluzione Full HD e tecnologia IPS per fornire un ottimo angolo di visione.

Il computer si può acquistare con diversi SoC, system on chip, sia i più classici Intel che i più recenti e potenti AMD Ryzen 5 4500U, processori all’avanguardia, dotato di una CPU a 6 core, con frequenza base da 2.3GHz e turbo da ben 4.0GHz. Questo processore non solo è potentissimo, ma anche la maggiore efficienza energetica, assicurando consumi elettrici ridotti. La grafica integrata garantisce buone prestazioni anche in ambito multimediale. La RAM è da 8GB (espandibile fino a 16GB in after market), mentre nella sezione disco rigido, un’unità SSD da 256GB privilegia la velocità allo spazio disponibile. Per chi vuol spendere qualcosa in più, è possibile acquistare, tramite il link in basso, lo stesso PC, ma con SSD da 512GB e processore ancor più potente AMD Ryzen 7 da 8 Core! Molte versioni hanno anche il lettore o masterizzatore DVD integrato, scomparso su molti computer.

Le porte di connessione sono complete, ed includono 2 porte USB 3.0, una USB 2.0, uscita HDMI, lettore schede 3-in-1 (SD, SDHC, SDXC), LAN RJ45 10/100/1000, mini jack audio/microfono combinato. Non mancano WiFi e bluetooth. In dotazione tastiera e mouse con colore abbinato al PC.

Pro: prestazioni elevatissime sui modelli con processori AMD della serie 4000, estetica minimal, unità ottica DVD+RW, prezzo concorrenziale

Contro: le configurazioni migliori, con SoC AMD Ryzen serie 4000, sono difficili da trovare

Il PC desktop AIO, all in one, di Acer: Aspire C24

L’azienda taiwanese anni fa occupava la prima posizione al mondo tra i produttori di computer; sebbene sia comunque rimasta nei primi posti, sta cercando di riconquistare quote di mercato con prodotti innovativi, come il notebook Swift 5 che abbiamo visto nell’articolo sui portatili. Nei desktop all in one, gli amanti del design troveranno l’Aspire C24 molto interessante. Osservato frontalmente mostra delle cornici sottilissime, quasi invisibili su tre lati, mentre di fianco, mostra un corpo molto esile nella parte alta, è più consistente in basso, dove si trovano l’elettronica e le porte di collegamento; il colore silver e la forma del piedistallo gli donano una certa dose di eleganza. Il monitor da 23,8”, a garanzia di qualità, è basato su tecnologia IPS ed è dotato di uno schermo, invisibile, per proteggere gli occhi dalla tanto discussa luce blu. La webcam HD removibile, si colloca nella parte alta. Per quanto riguarda l’hardware principale, ovvero SoC, system on chip, RAM e HDD/SSD si può scegliere tra varie configurazioni, con SoC economici ma un po’ datati di AMD (non insomma i nuovi Ryzen serie 4000), 8 o più GB di RAM e dischi rigidi da 1TB o i più veloci SSD da 256/512GB.

Le porte per le connessioni includono due USB 3.1, due USB 2.0, una gigabit ethernet RJ45, ed un mini jack audio combo, per ingresso o uscita. Ovviamente non manca la connettività senza fili e tastiera e mouse wireless fanno parte della dotazione di serie. Qui sotto abbiamo messo i link di due versioni, tra cui una con disco meccanico e 12GB di RAM.

Pro: estetica molto accattivante, prestazioni convincenti grazie al buon SoC Intel ed al disco SSD

Contro: al momento non disponibile con i nuovi processori AMD Ryzen della serie 4000

Gli iMac classici: Apple iMac da 21,5” a 27″

Anche se fuori budget, per il costo decisamente più elevato, in una selezione di computer tutto in uno non poteva mancare il modello iconico, l’iMac di Apple. Lasciando da parte il modello Pro, l’iMac attualmente esiste in due dimensioni, 21,5” e 27”. Sebbene siano sul mercato da molti anni, sono stati aggiornati recentemente in particolare il 27 pollici, dopo l’annuncio del 4 luglio 2020. Meno modifiche per la versione più economica, con schermo da 21,5″, che ha ricevuto solo nuove unità disco SSD.

Il modello più accessibile ha lo schermo da 21,5″ con risoluzione Full HD. Le altre caratteristiche principali sono processore Intel Core i5 dual‑core di settima generazione (la più recente è la decima) a 2,3GHz e Turbo Boost fino a 3,6GHz, 8GB di memoria a 2133MHz, configurabile fino a 16GB, disco SSD da 256GB, GPU integrata Intel Iris Plus Graphics 640, due porte Thunderbolt 3. Prezzo standard 1349,00 Euro.

Spendendo circa duecento Euro in più, la configurazione migliora decisamente, con un processore non certo all’ultimo grido, ma decisamente migliore, ovvero un Intel Core i3 quad‑core di ottava generazione a 3,6GHz, scheda grafica dedicata AMD Radeon Pro 555X con 2GB di memoria GDDR5 e soprattutto il leggendario Display Retina 4K da 4096×2304 pixel. Si tratta di un display in grado di rappresentare i colori in maniera molto più naturale, grazie ai 10 bit e la capacità di coprire uno spazio colore molto più complesso, il P3 anzichè l’sRGB del 21,5″ standard.

Per entrare in possesso del rinnovato Apple iMac 27 Display Retina 5K , l’esborso necessario sale a circa 2200,00 Euro, ma il valore sale assieme al prezzo, grazie soprattutto all’adozione di uno schermo 5K P3 5120×2880 con True Tone e miglioramenti hardware a tutto tondo. La versione che suggeriamo non è però quella base, ma quella dotata di disco SSD da 512GB, processore Intel Core i7 8-core di decima generazione a 3,8GHz e Turbo Boost fino a 5,0GHz, scheda grafica Radeon Pro 5500 XT con 8GB di memoria GDDR6 , che costa normalmente 2.699,00 Euro. Sui nuovi iMac 27 “, migliorano anche la Videocamera FaceTime HD (ora Full HD) ed il sistema microfonico integrato, definito ora di qualità da studio di registrazione professionale.

Il nuovo iMac 27 2020 viene fornito con una memoria RAM da 8GB, certamente non adeguata al resto delle caratteristiche. L’utente può aggiungere due moduli o sostituire tutto installando fino a 128GB, accedendo al vano posteriore che si apre premendo un tasto, senza cacciavite. Al contrario sul nuovo iMac non si può più sostituire il disco rigido, perché è saldato sulla scheda madre, ed essendo state tolte le porte di connessione, non può essere aggiunta un’altra unità interna. La nota positiva è la sua velocità, decisamente elevata.

Tutti gli iMac hanno in dotazione la Magic Keyboard e il magic Mouse 2, e dispongono di porte di connessione USB 3.0, due Thunderbolt 3, una Gigabit Ethernet, un jack audio e un lettore di SD Card.

Pro: qualità costruttiva eccellente, monitor retina con pannello da 10bit, porte Thunderbolt 3

Contro: costo molto elevato, monitor da soli 21,5″ con ingombro da 24″ a causa delle cornici laterali molto spesse, disco SSD del 27″ non sostituibile/riparabile

Altri suggerimenti:

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