PC portatili migliori per giocare
Non sappiamo quale PC portatile è adatto per giocare? Scopriamo in questa guida le caratteristiche e i migliori modelli
Caratteristiche notebook gaming
1) Processore
2) RAM
3) Scheda video
4) Storage
5) Schermo
6) Connettività
7) Autonomia
8) Tastiera retroilluminata
Migliori portatili per giocare del momento
Conclusioni
La maggior parte degli utenti appassionati di gaming su PC è consapevole che per giocare al massimo delle possibilità è necessario sfruttare la potenza fornita da un classico PC fisso, con case, scheda madre, scheda video e monitor ottimizzati per il gioco.Giocare ai giochi per PC da un portatile non sempre è una scelta felice: la minore potenza di calcolo, il problema del surriscaldamento e lo schermo di piccole dimensioni sono tutte motivazioni valide per evitare di utilizzare un notebook come console da gioco. Ma non sempre questa regola è rispettata: sono disponibili numerosi PC portatili pensati per giocare alla grande come se fossimo su un PC fisso, con poche rinunce.Se desideriamo un, in questa guida vi mostreremo, così da poter ottenere un buon prezzo. LEGGI ANCHE ->Partiamo dal presupposto che la potenza ottenibile sui PC fissi non è ottenibile sui PC portatili (salvo rarissimi casi molto costosi), un buon notebook da gaming deve possedere le seguenti caratteristiche per far girare tutti i giochi recenti.Come processore possiamo puntare sugli Intel Core ottimizzati per l'uso su notebook, anche qui sinonimo di qualità quando si parla di assemblare PC da gaming. Sui portatili i processori sono leggermente diversi rispetto a quelli disponibili per PC, ma puntando suotterremo comunque la potenza necessaria per far girare qualsiasi gioco.Una buona alternativa sono gli, ma evitiamo se possibile processori come gli Intel Pentium, gli AMD A-Series e gli Intel Core i3, assolutamente inadatti per giocare.Avere tanta RAM è fondamentale per far girare i giochi moderni, ancor di più sui portatili. Il minimo su cui puntare è 12 GB, ma molti giochi potrebbero non partire con questa quantità di memoria quindi consigliamo sempre di puntare su modelli che dispongonoPer giocare evitiamo i PC con quantitativi di RAM pari o inferiori a 8 GB: sono ormai inadeguate su PC fissi, figuriamoci sui notebook da gaming.La scheda video è fondamentale per poter fare girare tutti i giochi alle risoluzioni più elevate senza scatti o rallentamenti. Visto che le schede video sui portatili sono in realtà dei semplici chip saldati sulla scheda madre, non potremo sostituirle in caso di problemi o se intendiamo effettuare un aggiornamento hardware.Per giocare senza problemi puntiamo sulle schede video della, spesso integrate sui portatili in versione personalizzata (con chip e memorie video stampate sulla scheda madre) ma in grado di offrire prestazioni paragonabili alle controparti dedicate ai PC fissi.Per poter salvare tutti i giochi necessitiamo di una grande quantità di spazio e di elevate performance in lettura e scrittura. Un semplice disco fisso non è più sufficiente per giocare, ma dovremo considerareI migliori risultati si ottengono con le, memorie compatte e performanti ormai presenti su tutti i notebook da gaming.Lo schermo integrato nel portatile, così da poter giocare a tutti i giochi senza sforzare la vista, evitando di dover collegare un monitor esterno tramite HDMI.Per trovarci bene in tutti gli scenari scegliamo solo portatili con risoluzionee una diagonale di almeno, perché numerose possono essere le periferiche da collegare. Non devono mancaree connessione Bluetooth, quest'ultima indispensabile per collegare iCome porte accertiamoci che siano presenti almeno 3 porte USB, un'uscita HDMI e la classica porta Ethernet per la connessione diretta al modem. Non sempre il lettore DVD è presente, spesso sostituito da un disco aggiuntivo tramite apposito caddy.Un notebook da gaming difficilmente verrà utilizzato lontano da una presa di corrente, considerando che le massime performance sono disponibili solo se il notebook è connesso alla rete elettrica.Sui notebook da gaming quindi, utile solo quando salta la corrente e vogliamo spegnere il gioco senza perdere tutto.. La retroilluminazione permette di giocare o lavorare anche di notte, senza difficoltà a riconoscere i tasti da premere ed è, per me, qualcosa di irrinunciabile per qualsiasi computer.Da notare, che alcuni portatili gaming non hanno il tastierino numerico, che personalmente invece consiglio di tenere anche acquistandolo separatamente Dopo aver visto le caratteristiche che deve possedere un buon PC notebook da gaming, ecco alcuni modelli che possiamo considerare per l'acquisto. Possiamo solo avvisarvi che i prezzi sono sempre molto alti trattandosi di prodotti destinati a videogiocatori appassionati.Il primo portatile da gaming che possiamo prendere in considerazione è l' MSI Alpha 15 (1300€).Su questo portatile troviamo uno schermo da 15,6 pollici FHD, frequenza d'aggiornamento schermo 144Hz, processore AMD Ryzen 7 4800H, scheda video AMD RX5600M con 6GB di memoria video, 16GB di RAM DDR4 3200MHz, memoria interna da 1TB di tipo SSD M.2 e sistema operativo Windows 10 Home.Altro notebook degno di essere utilizzato con tutti i giochi moderni è l' HP Gaming OMEN 15 (1500€).Su questo notebook da gaming troviamo uno schermo da 15.6 pollici FHD di tipo IPS, frequenza schermo 144 Hz, processore Intel Core i7-10750H, 16GB di RAM DDR4, 1TB di memoria interna di tipo SSD, scheda video NVIDIA GeForce RTX 2060 6 GB, speaker audio potenziati e sistema operativo Windows 10 Home.Altro mostro di potenza che possiamo acquistare per giocare è l' MSI GP66 Leopard (1700€).Il notebook in questione presenta uno schermo da 15,6 pollici FHD, frequenza schermo da 144Hz, scheda video Nvidia RTX 3070 con 8GB GDDR6, processore Intel Core I7-10750H, 16GB di RAM DDR4 a 3200MHz, 512GB di memoria interna di tipo SSD M.2 PCIe, connessione Wi-Fi 6 e sistema operativo Windows 10 Home.Tra i portatili più potenti che possiamo visionare non poteva mancare l' ASUS ROG Zephyrus M16 (1700€).Questo portatile vanta uno schermo da 16 pollici WUXGA con tecnologia Anti-Glare, rapporto d'aspetto 16:10, frequenza schermo 144Hz, processore Intel Core i9-11900H, RAM da 16GB DDR4, 512GB di memoria interna di tipo SSD PCIe, scheda video NVIDIA GeForce RTX 3050 Ti da 4GB GDDR6 e sistema operativo Windows 10 Home.Il portatile da gaming più costoso e bello su cui possiamo mettere gli occhi è il Lenovo Legion 7 (2100€).Questo notebook dispone di uno schermo da 15.6 pollici FullHD di tipo IPS, processore Intel Core i7-10875H, 1TB di memoria interna di tipo M.2, 512GB di memoria interna di tipo SSD, 16GB di RAM DDR4, scheda video RTX 2070 Super Max-Q da 8GB GDDR6 e sistema operativo Windows 10.Anche sei giocatori più bravi giocheranno sempre da PC o al massimo da console,, puntando su modelli molto massici e dotati di componenti all'avanguardia in grado di reggere i 1080p su tutti i giochi appena immessi sul mercato o disponibili da qualche anno.Se vogliamo ottenere risoluzioni maggiori o vogliamo sfruttare al massimo i frame rate di nuova generazione dobbiamo per forza di cose puntare su uno aggiungere al PC già in nostro possesso una
Migliori portatili da lavoro, gioco e professionali: guida alla scelta del miglior notebook e computer portatile
A che cosa serve un computer portatile
La domanda può sembrare banale, ma non sono molti anni che i computer portatili sono diventati un oggetto di uso quotidiano. Le persone di una certa età hanno faticato ad adattarsi allo scorrere dei tempi e molti si rifiutano addirittura di imparare ad usare le nuove tecnologie.
Non sono pochi coloro che di un computer portatile non saprebbero proprio che farsene, ma i motivi per cui è utilissimo sono tanti.
La gente viveva bene anche senza, ma da quando l’informatica è entrata nel mondo vi sono stati innumerevolie migliorie che hanno fatto avanzare il progresso in modo incredibile. I primi computer portatili erano oggetto esclusivo dei, ma in breve tempo sono stati acquistati da tutte le categorie di persone.
La diffusione dei computer nelle case è iniziata negli anni ’80, ma oggi si può dire che sono più usati i computer portatili rispetto a quelli fissi. Il motivo è semplice: la potenza che raggiungono equivale ai fissi, costano meno e si possono portare in giro.
Con un computer portatile si può fare praticamente tutto e oggi la digitalizzazione ha raggiunto livelli tali che in molti ambiti è addirittura obbligatoria.
Notebook alla portata di tutti
Vi sono praticheche si possono svolgere esclusivamente tramite Internet e la tendenza della società va in questa direzione. Ovunque vengono fatti corsi base di, perché i computer, portatili e non, faranno sempre più parte del mondo e bisogna saperli usare.
Considerando l’enorme espansione che si è avuta negli ultimi anni e si continua ad avere, è molto difficile oggi scegliere un computer portatile. Per chi è completamente digiuno di informatica si tratta di una vera e propria impresa, perché anche imparare tutte le sigle che contraddistinguono le specifiche non è semplice.
I prezzi ormai sono alla portata di tutte le tasche e chiunque è in grado di comprarsi un computer portatile per uso generico e farci tutto quello che desidera senza pretese.
La posta elettronica è diventata, dunque saperla usare non è soltanto comodo ma necessario. Il primo motivo per cui serve un computer portatile è proprio quello di poterci navigare sue consultare la posta elettronica.
Oltre alla posta elettronica ci si può svagare sui social network: chi è che oggi non è affascinato da Twitter e Facebook? È bello poter comunicare in tempo reale con gli amici in video chiamata e si può fare certamente meglio con un buon portatile piuttosto che con lo smartphone.
Le due cose non sono incompatibili, infatti esistono applicazioni e programmi per mettere in comunicazione e sincronizzare tutte le periferiche informatiche. Ma partiamo dalle basi per capire quale computer portatile è adatto alle proprie esigenze.
Per i neofiti è decisamente consigliabile qualunque computer standard molto economico, possibilmente di marca e con un servizio di garanzia facilmente raggiungibile.
Dimensioni di un computer portatile
Se i tuoi bisogni sono solamente quelli di guardarti un film ogni tanto,su Internet, andare su Facebook e consultare la posta, ecco che con pochi soldi te la puoi cavare senza alcun problema. Non è necessario che tu conosca il significato delle, perché più o meno si equivalgono in base alla fascia di prezzo.
Se per un uso basilare va bene qualunque computer portatile, chi ha esigenze professionali deve sapere alcune cose in più. Per semplificare le cose si può andare per fasce di prezzo: più si sale, più il computer è performante.
La scelta però non è così semplice, perché alcuni computer portatili sono studiati per certi usi piuttosto che altri.
I professionisti dellanon hanno certo le stesse esigenze di chi lavora nell’ambito del video editing o fa le gare di gaming in multiplayer. Esigenze diverse anche per chi ha bisogno di un oggetto portatile da mettere in, oppure un articolo altamente tecnologico da usare per lavori impegnativi.
Ecco dunque che si può fare una prima sommaria distinzione tra computer domestici, computer per lavori generici, per grafica e video, workstation o gaming. La seconda scelta fondamentale va fatta in base alla portabilità. Oggi esistono computer portatili di tutte le dimensioni dai classici notebook da 15,6 pollici ai netbook da 12 pollici.
La tendenza è di rendere i dispositivi sempre più leggeri, pertanto ultimamente vanno molto di moda gli ultrabook, computer estremamente sottili e robusti equipaggiati con hardware Intel. Esistono i nuovissimi notebook 2 in 1, che sono una via di mezzo tra un tablet e un netbook.
La tastiera si può togliere completamente oppure incastrare nella parte posteriore, perché hanno lo schermo touchscreen per cui si usano come un tablet. Il panorama è veramente molto vasto perché tra l’altro si può attaccare una tastiera anche al tablet e quindi trasformarlo in un mini computer portatile.
Migliori portatili più sottili e leggeri
Componenti interni
La dimensione di un computer portatile, l’ingombro e relativo peso sono strettamente collegati all’uso che se ne vuole fare. Di conseguenza la prima ovvia domanda è proprio questa: a cosa mi servirà il computer portatile?
Molti negozi on-line suddividono i notebook in base alla tipologia.
Come abbiamo scritto anche nei paragrafi precedenti ci sono quelli per il, piuttosto che per lavorare o altro. Volendo entrare un po’ più nello specifico vediamo quali sono i componentiche si trovano all’interno di un computer portatile.
C’è una scheda madre, sulla quale sono installate tutte le periferiche, direttamente o tramite cavi di collegamento. Il processore è il componente fondamentale del computer portatile, ne determina la capacità di calcolo dunque la velocità e le performance.
La scheda grafica oggi viene più spesso chiamata GPU ed è importantissima nel gaming o nelle workstation per il video editing. Nei computer portatili più economici è integrata nella scheda madre, ma in quelli più potenti è un chip a parte montato vicino alla CPU (il processore).
La quantità di memoria RAM presente nel computer portatile è importante per aumentarne la velocità. Di solito ve ne sono installati alcuni moduli e c’è lo spazio per poterli aggiungere, cosa che talvolta è assente nei computer molto piccoli o economici. Più memoria c’è maggiormente il computer è in grado di eseguire operazioni rapidamente e contemporaneamente.
L’hard disk oggi può essere il tradizionale disco meccanico o le più moderne SSD, unità di memoria a stato solido. Queste ultime costano di più ma sono decisamente più veloci e affidabili, oltre che più piccole rispetto agli hard disk meccanici. Gli ultimi componenti che determinano la qualità di un computer portatile sono il monitor, l’alimentazione e la batteria.
Migliori portatili per gaming
Notebook multiuso
Come abbiamo già detto, trovare un computer per uso generico è la cosa più semplice che si possa fare. Sono quelli che costano di meno e permettono di fare egregiamente le cose fondamentali. Se hai bisogno di navigare su Internet, consultare la posta elettronica, fare qualche gioco, vedere film o andare su Facebook, la scelta è veramente molto ampia.
Se questo da un lato è un vantaggio dall’altro può rendere un neofita molto indeciso, dal momento che le aziende sono molto abili nel pubblicizzare i propri prodotti come i migliori e più economici del mercato.
La prima cosa che devi guardare è il processore, che sia almeno un dual-core, alimentato con minimo 2 GB di memoria RAM.
Abbiamo detto che i dischi rigidi migliori sono le unità di memoria a stato solido, però costano di più. Se la velocità è importante opta per una SSD, altrimenti rimani sul tradizionale HDD di da 2,5 pollici. La scheda grafica è poco importante, quindi basta che sia integrata nella scheda madre che i video di YouTube e i filmati in streaming si vedranno egregiamente.
Per un uso generico conviene rimanere nei tradizionali 15,6 pollici oppure anche più piccoli, ma senza esagerare.
Migliori portatili da 15”
Specifiche CPU di un computer portatile
Laè importante, perché se giochi o guardi film richiede parecchie risorse. Lo stesso discorso vale per il monitor, che non deve stancare ladopo poco. Pertanto sceglilo con retroilluminazione LED e almeno 60 Hz di frequenza di refresh.
Per capire quali siano le caratteristiche da valutare per computer destinati ad un uso particolare, è bene conoscere le specifiche che li contraddistinguono. Cominciamo dal processore, chiamato CPU dall’acronimo di Central Process Unit. Per classificarlo si usa la velocità, che però è avida di risorse, ovvero di memoria e batteria.
La frequenza del processore si misura in gigahertz, talvolta abbinata alla velocità turbo, quindi si possono leggere due numeri: uno identifica la frequenza in condizioni normali, l’altro la frequenza massima possibile.
Accanto al nome del processore c’è quasi sempre scritta la parola core, oggi sono almeno dual se non quad-core, ovvero con due o quattro unità centrali.
Ovviamente più sono i core più il processore è potente. Laè la memoria interna della CPU e può avere vari livelli distinti dalla lettera L: una cachevuol dire che il processore ha due livelli di memoria L3 tre livelli. I processori possono essere a 32 o a 64 bit ed ovviamente i secondi sono più moderni e performanti.
Spesso nel processore è integrata la memoria grafica, detta GPU (Graphic Processing Unit) e in PC più recenti ve ne può essere un’altra aggiuntiva affiancata a questa. Inutile dire che più è potente l’equipaggiamento grafico migliore sarà la qualità video, sebbene tutto debba essere proporzionale e supportato dal resto dell’hardware. Le marche più conosciute di processori sono Intel e AMD.
La scheda video
Abbiamo detto che in alcuni notebook la memoria grafica è in integrata nel processore e si chiama GPU. Per chi ha esigenze un pochino più elevate questo potrebbe non bastare ed ecco che è necessario riuscire a comprendere le specifiche delle schede grafiche dei computer portatili.
Molto spesso anche quando non condivide la memoria con la CPU la scheda grafica viene identificata con GPU, ma avrà sempre e comunque alcune caratteristiche.
Le schede video si distinguono dunque in integrate, indipendenti e, ossia in parte integrate e in parte indipendenti. Questa seconda scelta comporta una maggiore spesa e un cospicuo consumo di, tuttavia è necessaria quando si tratta di lavorare nella grafica o giocare ad alti livelli.
Le schede grafiche dal prezzo più alto sono quelle che permettono l’uso di programmi di grafica in 3D. Sono montate esclusivamente in computer portatili professionali che costano molti soldi. Qualora la scheda grafica dovesse guastarsi è possibile sostituirla, ma non sempre. Naturalmente nei computer professionali è possibile farlo, ma in quelli economici no.
I termini che caratterizzano la componente grafica del notebook sono NM, ovvero nanometri, che devono essere più bassi possibile per consumare meno corrente e produrre meno calore. Altro termine che non può mancare è il tipo di memoria video. DDR e DDR2 sono ormai superate ed oggi le più diffuse sono DDR3 e GDDR5: maggiore è la quantità di memoria migliore sarà la qualità video.
La memoria di un computer portatile
Dopo aver parlato di memoria video dobbiamo necessariamente capire che cos’è e a cosa serve la memoria RAM di un computer portatile. La parola è l’acronimo di Random Access Memory (memoria ad accesso casuale) e quelle moderne sono di tipo SODIMM.
Anche in questo caso si chiamano DDRx e le più recenti sono le DDR4.
È molto importante sapere il tipo di memoria montata sul notebook e se ha deglidisponibili per poterla. Per funzionare in maniera decente un computer portatile deve avere almeno 1 o 2 GB di memoria RAM, ma i più comuni ne hanno almeno 4.
Avere troppa memoria è inutile, quindi anche questa componente deve essere proporzionale a tutto il resto. La frequenza di clock è il numero che viene quasi sempre messo dopo la quantità di memoria e vuol dire la velocità di accesso alla stessa.
Leggere RAM DDR2-400 a 200 MHz significa che la memoria è di tipo DDR 2 ed ha una velocità di 400 MHz, perché la frequenza di clock deve essere moltiplicata per due per avere la velocità precisa. Sono dettagli che interessano i più tecnologici, a noi basta sapere quanti gigabyte e a che velocità va la RAM: più i numeri sono elevati migliore è il notebook.
È altrettanto importante la possibilità di espanderla in maniera autonoma senza ricorrere all’intervento di un tecnico che debba smontare tutto il computer.
Portatili con migliore RAM
Unità di storage del notebook
Abbiamo già parlato dell’hard disk e dei computer portatili che possono essere meccanici da 2,5 pollici o a stato solido. Nulla vieta che ve ne siano due, uno di un tipo e uno dell’altro. La soluzione più veloce è infatti quella di installare il sistema operativo su una rapida ma poco capiente SSD e tutti i dati su un HDD, più economico e spazioso.
L’interfaccia odierna con la quale si collegano gli hard disk magnetici si chiama SATA (Serial Advanced Technology Attachment), e può essere di vari tipi. La più veloce attualmente è la SATA 3.0, che ha una banda di frequenza di circa 600 MB/s.
I dischi magnetici ruotano e quelli più comuni hanno una velocità di rotazione di 7200 RPM il che significa una lettura e scrittura di circa 100 MB/s.
Ladelle unità di memoria a stato solido è completamente diversa e sono altre le specifiche da tenere in considerazione. Innanzitutto la forma, che può essere da 2,5 pollici o ancora più, poi l’interfaccia. Oggi quella più diffusa è definita SATA 3.0 di tipo M.2, ma non è l’unica.
Per quel che riguarda la capienza, generalmente le SSD per computer portatili hanno 256 GB ed ovviamente ne esistono anche di più grandi. Sono ancora costose, quindi il suggerimento è di aspettare ancora un po’ e magari installarne una giusto per far partire in un lampo il sistema operativo.
Nome Velocità USB-A 1.1 12 Mb/s USB-A 2.0 480 Mb/s USB-A 3.0 5 Gb/s USB-A 3.1 Gen 2 10 Gb/s USB-C 3.1 Gen 1 5 Gb/s USB-C 3.1 Gen 2 10 Gb/s USB-C 3.2 20 Gb/s Thunderbolt 1 10 Gb/s Thunderbolt 2 20 Gb/s Thunderbolt 3 40 Gb/s
Archiviazione e connessioni
Oggi con gli ultrabook, i netbook e i PC 2 in 1, la tendenza è ridurre in tutti i modi lo spazio, perciò i computer portatili con masterizzatore incluso sono sempre più rari. La scelta è soggettiva naturalmente, ma si tenga in considerazione il fatto che un masterizzatore si può comprare a parte e collegare solamente quando serve.
Oggi le unità di memoria più diffuse sono le pendrive perché esistono di tutte le fogge e dimensioni, tuttavia non sono le uniche. La capienza è diventata veramente elevata e i prezzi contenuti, pertanto essendo maneggevoli e affidabili spesso si preferiscono ai vecchi CD e DVD. Oggi però ci sono anche i Blu-ray che permettono di registrare fino a 100 GB sui supporti a quattro livelli.
I masterizzatori più moderni attualmente montati sui notebook si chiamano M-Disc e sono compatibili con DVD e Blu-ray.
Migliori notebook con HDMI
Le periferiche che abbiamo elencato sono in ordine di, ovvero i masterizzatori DVD costano meno dei Blu-ray e degli M-Disc, attualmente i più cari di tutti. Parliamo adesso di altri tipi di archiviazione, come le classiche chiavette USB. Oggi costano pochissimo e sono disponibili con capienze davvero importanti e interfaccia di diversi tipi.
Prima di comprarne una bisogna informarsi su quali tipo di porte sono disponibili sul proprio computer portatile. Per conoscere le più diffuse riassumiamo in due tabelle le varie connessioni, senza dimenticare che in commercio esistono gli adattatori per trasformare qualunque collegamento.
Per quel che riguarda altre cose, in un notebook non possono certo mancare la possibilità di collegarsi tramite Wi-Fi e Bluetooth.
Nome Uso Porta RJ45, Ethernet o LAN Connessioni Intranet o Internet Porta HDMI Collegare schermi o proiettori con segnale digitale e analogico Porta VGA Collegare schermi o proiettori con segnale analogico Porta DVI Collegare schermi o proiettori con segnale digitale DisplayPort Collegare schermi o proiettori con segnale digitale e analogico Porte SD e micro SD Lettura e scrittura su schede Secure Digital Slot SIM Connettersi a Internet con una SIM card
Top brand
L’azienda taiwanese Acer è forse quella che ha la gamma più completa di computer portatili per tutte le tasche. Gli articoli di fascia economica sono veramente tanti, adatti soprattutto a un pubblico generico. Questo non significa che non manchino anche dei laptop per giocare, tuttavia l’azienda è specializzata soprattutto in ambito consumer.
Nonostante la sede sia nella stessa zona e la diffusione degli articoli informatici di pari livello, Asus offre notebook più costosi e performanti. Si possono trovare senza problemi computer per i professionisti e i giocatori, ma per quel che riguarda la fascia economica non c’è molta scelta. Asus ha una qualità eccellente ed un servizio post vendita tra i migliori, pertanto spicca nella zona media e alta, sia per quel che riguarda l’equipaggiamento hardware che i materiali da costruzione della scocca.
Tra le marche migliori di computer portatili c’è sicuramente HP che, dagli Stati Uniti, ha filiali in tutto il mondo.
Da sempre tra le leader del mercato top, in tempi recenti si è convertita anche ai computer economici come i Chromebook.
Rimanendo in ambito elevato, bisogna assolutamente parlare di Apple che, con la sua linea di MacBook, ha fatto impennare le vendite ed ha un trend in continua crescita. Si tratta forse dei laptop più performanti e costosi del mercato, sebbene manchi una fascia specificatamente dedicata al gaming estremo.
Migliori portatili Apple
Professionisti, studenti, chiunque abbia bisogno di un oggetto valido ma costoso e ami la mela morsicata, troverà nei MacBook il meglio che attualmente offre la piazza. Meno conosciuti al grande pubblico ma diffusi in ambito professional, ci sono i costosi Lenovo.
Migliori portatili Lenovo
Lenovo offre notebook adatti ad ogni esigenza, perfino quelle dei giocatori professionisti. La qualità è alta anche nei computer portatili firmati Dell o HP, famosi in tutto il mondo per durare nel tempo. La major vanta una delle migliori linee per il lavoro e rivaleggia con MSI nel gaming ad alti livelli.
Migliori portatili HP
Giocare con un portatile: la rivoluzione nel gaming passa dai laptop
Negli ultimi 12 anni i laptop da gioco sono passati da una potenza limitata a prezzi astronomici a prestazioni sufficienti per giocare a titoli ad alto profilo senza alcun compromesso abbinati a miglioramenti netti dell'esperienza d'uso tra luminosità dei pannelli, refresh elevati, fedeltà del colore e materiali adottati. Tutto questo unito a una gestione del listino che ha visto diminuire con costanza il costo di questi PC anche in funzione di una concorrenza decisamente più agguerrita che in passato. Un processo dovuto all'efficienza produttiva, all'aumento delle vendite, all'arrivo degli SSD e all'evoluzione dei processi di costruzione della componentistica, ma parte del merito va anche agli sforzi di NVIDIA per creare standard molto vicini alle esigenze dei giocatori. Un lavoro che ha spinto AMD, la principale concorrente, a fare altrettanto, obbligando di conseguenza anche Intel a compiere un sostanzioso balzo in avanti di cui vedremo gli effetti, grazie ai processori mobile di dodicesima generazione con architettura Alder, all'inizio del 2022. Giocare alla perfezione con un laptop oggi è finalmente possibile Questa sostanziale ottimizzazione ha permesso con grande rapidità di ridurre anche rumorosità e temperature, da sempre problematiche sia sul fronte della CPU che su quello della GPU. Oggi avere portatili silenziosi ed efficienti è possibile e per molti stanno diventando una tentazione importante, capaci di unire la comodità di un sistema compatto con gli indubbi vantaggi del gaming su PC rispetto a quello su console. Parliamo di macchine da gioco facilmente trasportabili, utilizzabili anche per lavorare e già dotate di schermi sempre più evoluti, capaci di raggiungere anche i 360 Hz nelle ultime incarnazioni. Ma parliamo anche di device che possono essere collegati con grandissima semplicità a un qualsiasi controller e su tutte le TV disponibili in salotto: da quelle più vecchie limitate al 1080p fino ad arrivare a quelle 4K di ultima generazione con il pieno supporto ai 120 Hz e al Variable Refresh Rate grazie alla connettività HDMI 2.1 presente su tutte le ultime GPU mobile. Chi vuole giocare con un laptop ha l'imbarazzo della scelta Con un laptop si può giocare sul divano godendo del boost prestazionale di tecnologie come l'upscaling DLSS delle NVIDIA GeForce RTX o la FidelityFX Super Resolution delle AMD Radeon. Un passo in avanti poderoso che consente a quasi ogni GPU di ultima generazione, a prescindere dalla fascia di prezzo, di garantire prestazioni elevate a qualsiasi risoluzione, compreso per l'appunto il 4K. Il tutto incrementando anche la longevità di una configurazione, un fattore che ha sottratto al mondo console uno dei suoi storici vantaggi. Oggi, in sostanza, risulta possibile poter lavorare e giocare ovunque ci si trovi e senza compromessi con una singola macchina, cosa che porta ad un aumento sostanziale della qualità della vita. Ed è una realtà che abbiamo toccato con mano recensendo una delle ultime macchine arrivate in redazione: il Lenovo Legion 7, che ci ha stimolato a confezionare questo speciale con cui discutere insieme a voi sulla trasformazione del gioco su PC e sui vantaggi che comporta l'evoluzione radicale dei laptop da gioco: oggi a tutti gli effetti dei prodotti in grado di prendere il sopravvento su console e PC tradizionali.
L'evoluzione dei portatili Il Dulmont Magnum, nella versione tutta nera Anche se i primi veri laptop da gioco sono cronaca recente, la storia dei PC portatili affonda le radici nel lontano passato, a poca distanza dalla disponibilità dei primi microprocessori e quindi dei primi sistemi compatti. Fino a quel momento i computer erano enormi mainframe la cui potenza veniva suddivisa tra utenti connessi a terminali che dovevano sottostare a turni e condividere la poca memoria disponibile, ma con l'arrivo del 4004, pur limitato rispetto ai modelli subito successivi, sono nati i primi personal computer e, dopo non molto, i portatili, la cui nascita può essere datata all'incirca nel 1980. Erano dispositivi limitati al solo testo che avevano bisogno di corrente e pesavano 12 kilogrammi e che per questo erano definiti trasportabili, e non portatili, dagli stessi progettisti che li avevano creati. Ma quel primo passo, pur goffo, ha generato un immaginario che ha creato subito un mercato, spingendo il settore a investire parecchio. In poco tempo, e più precisamente nel settembre del 1983, è arrivato il Dulmont Magnum, un computer 16-bit da 4.8 kg, il primo alimentato da una batteria, che ha coniugato per la prima volta potenza elevata e dimensioni compatte grazie al chip Intel 80186. Pur usando una CPU superiore a quella dello Sharp PC-5000, ha dovuto affrontare problemi di produzione ed è stato vittima della scarsa notorietà della società Dulmont Pty, l'unica azienda australiana ad aver mai prodotto un laptop. Quella macchina fu quindi costretta ad arrendersi di fronte alla concorrenza, complice l'incompatibilità dell'Intel 80186 con l'hardware degli IBM PC. In ogni caso lo ricordiamo come l'araldo dei primi, veri portatili che nell'evoluzione successiva si sono lasciati alle spalle schermi microscopici montati su grossi case per sposare il design moderno, a conchiglia, con pannello integrato in un coperchio che si richiude sulla tastiera. In particolare ci fu un momento storico che leghiamo al 1985 e che vide un'altra azienda lasciare da parte l'idea della potenza in favore della pura portabilità. L'Olivetti M10, bastato sull'hardware del Kyotronic KC-85 Stiamo parlando del Kyotronic KC-85, talmente limitato in termini di potenza di calcolo da poter funzionare con normali pile AA, ma un vero portatile dotato di editor di testo, di interprete BASIC e di un modem integrato, tutto compreso in un peso di appena 2 kilogrammi. Da qui un successo importante, complice un prezzo abbordabile, che ha rimarcato l'importanza della portabilità effettiva. Ma questo non ha distratto la fetta più importante del mercato che parallelamente ha continuato a puntare sulle prestazioni e su schermi più grandi che hanno mantenuto i laptop sul binario della forma a conchiglia del laptop moderno. Ed ecco quindi, sempre nel 1985, arrivare sul mercato dispositvi IBM compatibili come il Kaypro 2000 e il Toshiba T1100, considerato il primo, vero laptop di massa. La sperimentazione, comunque, non si è mai fermata. In mezzo abbiamo visto convertibili, compreso l'Apple Macintosh che pesava 7.2 kg ma montava uno schermo di dimensioni notevoli e una trackball integrata, e il primo laptop con schermo TFT a colori, l'IBM PS/2 CL57 SX. C'è poi da menzionare il ThinkPad 300, un sistema capace di stabilire alcuni standard che all'epoca erano pensati per il settore business, ma sono poi diventati parte del corredo di ogni laptop, tra cui fotocamera integrata, certificazioni di resistenza, dischi rimovibili e illuminazione della tastiera. A quel punto Windows era già in circolazione, per quanto molti giochi fossero ancora su DOS, ed era già possibile divertirsi con titoli come Comanche in mobilità, anche se spesso su schermi verdi e con prestazioni non eccezionali.
L'era dei laptop da gioco La scheda madre dell'IBM ThinkPad 755CD A inizio anni '90 il gaming era tutto fatto di console e, per i più abbienti, di PC da scrivania. Ed è una verità che si è fatta ancora più tangibile nel 1995, con il lancio delle console dotate di hardware dedicato alla gestione dei triangoli e con l'arrivo dei primi acceleratori grafici. I laptop, invece, per quanto si stessero evolvendo anche dal punto di vista delle capacità multimediali, erano cosa da professionisti, persone che magari si dilettavano con qualche avventura grafica o qualche strategico, ma usavano il PC in ottica lavorativa o come status symbol, per certi versi avveniristico ma limitato per grafica, schermo, batteria e prezzi elevatissimi. L'IBM ThinkPad 755CD del 1994, per fare un esempio, costava 7.599 dollari, ovvero 13.000 dollari di oggi. Certo, aveva il primo lettore CD-ROM integrato in un laptop e un processore discreto, ma era limitato in quanto a capacità grafiche, doveva fare i conti con i paletti dello schermo LCD passivo con risoluzione 640x480 e costava quanto un'automobile. Ed erano troppi anche i 3.499 dollari del Gateway Solo 2000, equipaggiato con processore Pentium, sistema operativo Windows 95 e lettore CD-ROM, ma comunque estremamente limitato rispetto a un desktop e troppo costoso per il grande pubblico. In quel periodo tutti i maggiori produttori di hardware erano già al lavoro in vista dell'evoluzione di CPU e GPU che portò alla fine del primo decennio del 2000, ai primi, veri laptop da gioco, progenitori diretti dei dispositivi che ci troviamo tra le mani oggi. Il rapporto tra prezzo e caratteristiche è aumentato in modo drastico, la definizione dei monitor è cresciuta ed è nata la definizione di laptop da gioco. Nonostante i limiti dell'epoca, la direzione dei laptop era chiara tra altoparlanti in bella vista e sperimentazioni legate al gaming Il periodo esatto è quello del 2007-2008. In quel momento sono spuntati i primi portatili con i tasti WASD in evidenza, schermi antiriflesso e GPU NVIDIA della serie 8000M, in grado di garantire prestazioni niente male in titoli come DOOM. Parliamo comunque di schermi con risoluzioni al di sotto del Full HD per computer ancora costosi e tutti in plastica, a partire dai primi modelli eleganti per arrivare all'invasione di modelli pieni di linee spezzate, bordi rossi, grate aggressive e pance bozzolute. Ma non tutti hanno seguito quella strada. Persino marchi da gaming ci hanno regalato modelli eleganti e già improntati alla modernità, nel lontano 2010. I problemi effettivi, comunque, riguardavano la batteria e i limiti di GPU mobile come la Nvidia GeForce GTX 570M e la AMD Radeon HD7690M. All'epoca erano considerate schede laptop piuttosto potenti, ma oggi le prospettive sono completamente cambiate ed è ormai diventato evidente come il rapporto tra prezzo e prestazioni fosse, all'epoca, estremamente sbilanciato. Tutti questi sono stati passi necessari verso la creazione di un pubblico interessato ai laptop da gioco. L'aumento di clienti ha portato a una crescita costante degli investimenti portandoci ai primi esemplari slim, tra il 2014 e il 2015, e all'evoluzione dell'hardware che ha portato anche alla definizione di un nuovo pubblico: i cosiddetti creator. D'altronde il problema delle compagnie impegnate a vendere computer è sempre stato quello di dare ai potenziali clienti una giustificazione per comprarli. Per molti anni quella giustificazione si è divisa tra studio e lavoro, ma nel caso dei portatili si è scontrata con i limiti hardware e con prezzi che sono rimasti alti rispetto all'hardware montato. Almeno fino alle ultime due o tre generazioni, quando è stato possibile racchiudere un target enorme fatto di giocatori, lavoratori, disegnatori e montatori video in un'unica categoria fluida, composta da persone che prima non potevano permettersi di comprare prodotti limitati a prezzi astrusi. Solo negli ultimi anni infatti, i top di gamma sono scesi sotto i 3000€ con schermi di qualità e garantendo prestazioni elevatissime, in grado di misurarsi persino con la risoluzione 4K. Di conseguenza nella fascia dei 1000€ ci siamo ritrovati modelli in grado di far girare qualsiasi titolo in 1080p, arrivando anche al 1440p grazie a tecnologie come NVIDIA DLSS.